Mfe, utile in salita a 217 mln nel 2023 e il titolo vola a Piazza Affari
Il gruppo stacca un dividendo di 25 centesimi e si prepara a 300 nuove assunzioni. Nel primo trimestre la raccolta pubblicitaria aumenta del 6%
Mfe-Mediaset, utile su a 217 milioni e dividendo a 25 centesimi. Il gruppo di Cologno mantiene i ricavi a oltre 2,8 miliardi
MediaForEurope ha chiuso il 2023 con un utile netto reported di 209,2 milioni, inferiore rispetto ai 216,9 milioni di un anno fa. Escludendo il contributo della partecipazione in Prosiebensat, l'utile netto è stato di 217,5 milioni (+17,7%). Il risultato operativo è migliorato del 7,9% a 302,3 milioni. I ricavi netti consolidati sono stati pari a 2,18 miliardi a livello di gruppo con una crescita dello 0,3% sul 2022 grazie al +0,9% della raccolta pubblicitaria lorda. I costi totali si sono attestati a 2,508 miliardi includendo costi non ricorrenti relativi a lay off del personale e riorganizzazione societaria per 42,7 milioni di euro. Escludendo tali componenti il totale dei costi è stato pari nel 2023 a 2.465,3 milioni di euro. Sulla scia dei dati i titoli corrono in Borsa: le azioni Mfe A balzano in avvio di oltre il 6% a 2,612 euro, le MFE B guadagnano il 3,5% a 3,37 euro.
Titoli Mfe in netto rialzo a Piazza Affari nel giorno della diffusione dei conti del 2023. Le azioni Mfe B guadagnano il 9,03% a 3,55 euro, mentre quelle di tipo A chiudono la seduta odierna in rialzo del 4,39% a 2 euro e 57 centesimi
Al 31 dicembre la posizione finanziaria netta è negativa per 738,2 milioni, stabile sul 2022. Includendo le passività rilevate a partire dal 2019 ai sensi dell’IFRS 16 e il debito finanziario residuo derivante dall’acquisizione della partecipazione in Prosiebensat, l’indebitamento finanziario sale a 902,8 milioni da 873,3 milioni di fine 2022.
La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) è positiva per 279,6 milioni di euro. Il rapporto di cash flow conversion è stato del 92,5% nel 2023. Il cda proporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per ciascuna azione ordinaria di categoria A e di categoria B (0,05 euro la cedola staccata nel 2023). Per il 2023 Mfe distribuirà un dividendo di 0,25 euro per azione contro i 0,05 dell'anno precedente. I ricavi netti consolidati nel 2023 sono stati pari a 2.810 milioni, in crescita dello 0,3% rispetto ai 2.801 del 2022, anche grazie a un incremento della raccolta pubblicitaria lorda dello 0,9%. L'utile netto, come già emerso, escludendo l'impatto contabile della contribuzione della partecipazione in Prosiebensat1, è positivo per 217,5 milioni, in crescita del 17,7 % rispetto ai 184,7 milioni del 2022. La posizione finanziaria netta consolidata a fine 2023 è negativa per 738 milioni contro i 732 del 31 dicembre 2022.
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Piano di assunzioni e raccolta pubblicitaria in crescita
Il consiglio di amministrazione di Mfe ha approvato una propria lista per il rinnovo triennale del board che sara' nominato dall'assemblea dei soci prevista per il 19 giugno prossimo. Compongono la lista, in ordine di presentazione, i seguenti membri: Fedele Confalonieri, Pier Silvio Berlusconi, Patrizia Arienti, Stefania Bariatti, Marina Berlusconi, Marina Brogi, Consuelo Crespo Bofill, Francisco Javier Di'ez de Polanco, Giulio Gallazzi, Marco Giordani, Gina Nieri, Danilo Pellegrino, Alessandra Piccinino, Niccolo' Querci, Stefano Sala.
Dopo aver assunto oltre 300 persone nel 2023, il gruppo si prepara ad assumerne altrettante quest’anno e il prossimo. "La nostra holding ha chiuso un anno davvero da incorniciare", ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi, ceo di Mfe, durante un’intervista al Tg5. "Abbiamo fatto tutto ciò che un’azienda quotata in borsa può e deve fare. Abbiamo investito sullo sviluppo consolidando la nostra televisione spagnola, crescendo nella partecipazione in Germania e abbiamo remunerato tutti gli azionisti, in più senza aumentare in modo significativo il nostro debito."
E ha aggiunto: "Nel 2023 c'eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne."
Il CEO Berlusconi ha annunciato i dati consolidati della raccolta pubblicitaria nel primo trimestre del 2024, superando la previsione precedente del 5%. Ha dichiarato: "Abbiamo trovato un mercato davvero tonico. I nostri ricavi pubblicitari in Italia e Spagna hanno registrato una crescita nel primo trimestre del 6%. Questo è bello per Mediaset ma è un buon segnale per tutta l’imprenditoria, perché spesso la pubblicità è cartina di tornasole di ciò che avverrà a livello economico."