Milano Fashion Week alleanze tra l’Italia e la Cina

Photo credit  Nick Zonna

Economia

Milano Fashion Week Women’s Collection, potrà avviare nuove alleanze tra l’Italia e la Cina per il comparto moda. Presenti l'Assessore Mazzali e il Cavalier Mario Boselli.
Dopo il successo del debutto milanese dello scorso autunno, Qinghe Cashmere torna nel capoluogo lombardo in occasione dell’opening della Milano Fashion Week Women’s Collection. L’associazione che riunisce le più importanti aziende produttrici della pregiata fibra della regione cinese, situata a Sud-Est della provincia di Hebei e da sempre riconosciuta come la Capitale del cashmere, ha portato sei brand del distretto al Four Seasons Hotel Milano.
La presentazione ha svelato il talento di E-San, Langkun, Xinhua, Hongtai, Huangtaiji e Zhonghui, per un totale di 18 look che uniscono tradizione e innovazione, celebrando tutta l’arte e lo stile della manifattura orientale. Alla serata è intervenuta Barbara Mazzali Assessore Moda, Turismo, Marketing Territoriale e Grandi Eventi Regione Lombardia che ha dichiarato: “ Milano è pronta a diventare ancora una volta il centro del mondo della moda, e sono felice di rappresentare la Regione Lombardia in un’occasione così speciale, dedicata all’eccellenza del cachemire, un materiale che incarna lusso, raffinatezza ed eleganza senza tempo. Oggi celebriamo anche un incontro importante: quello tra Lombardia e Qinghe, una regione cinese nota per la straordinaria qualità del suo cachemire. La tradizione secolare di Qinghe nella lavorazione di questa pregiata fibra si sposa con la nostra maestria artigianale, creando un legame forte e profondo basato sulla qualità e sull’eccellenza.” Presenti il Cavaliere del Lavoro Mario  Boselli, Presidente della Fondazione Italia-Cina e Ju Zhanwen, vice direttore esecutivo della contea di Qinghe.L’evento ha raccontato i nomi più promettenti della regione, che vanta una filiera industriale all’avanguardia in ogni fase, dalla raccolta di cashmere grezzo, passando per la pettinatura, filatura, fino alla produzione di capi di abbigliamento di alta gamma. Ma non solo. Esso potrà consolidare i rapporti strategici Italia-Cina e avviare nuove alleanze per il comparto moda, soprattutto dopo la chiusura dell’accordo della Via della Seta      Servizio realizzato da Nick Zonna

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