Mirafiori fermo, Salvini: "Stellantis dica come ha usato i contributi pubblici". La replica: "Venga in fabbrica"

Il gruppo italo-francese non ha perso tempo e ha replicato il ministro invitandolo a visitare i suoi stabilimenti italiani

di Redazione Economia
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Stellantis fermo per un mese per insufficienza di ordini, scontro con Salvini. Il ministro: "Dica come ha usato i miliardi di euro di contributi pubblici"

Scoppia la polemica tra Matteo Salvini e Stellantis. Direttamente dal Salone dell’Auto di Torino, il ministro dei Trasporti lancia una stoccata al gruppo capitanato dal Ceo Carlos Tavares. “Sono fiducioso sul futuro dell'auto, su quello di Stellantis dovreste chiedere ai proprietari per capire come sono stati utilizzati i miliardi e miliardi di euro di finanziamento e di contributi pubblici negli anni e qual è il futuro industriale. Avere per un mese Mirafiori rallentata preoccupa me come preoccupa gli operai”.

“Dal punto di vista del governo combatto perché tutti i motori possano continuare a essere prodotti, venduti e comprati”, non solo l’elettrico, ha aggiunto Salvini spiegando che prossima la settimana porterà al vertice di Budapest le richieste dell’Italia.

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Il gruppo italo-francese non ha perso tempo e ha replicato il ministro invitandolo a visitare i suoi stabilimenti italiani, “così che possa valutare di persona come, con gli investimenti di Stellantis, ci stiamo impegnando a traguardare questa fase di transizione per garantire all'Italia un futuro all'insegna di sostenibilità, tecnologia e innovazione”.

In una nota, come riporta il Corriere della Sera, il costruttore ha ringraziato il ministro “che questa mattina è passato a visitarci presso il Salone dell'Auto di Torino, dove abbiamo esposto 11 modelli”. E definisce la sua visita “l'occasione per incontrare le persone del gruppo e fare una foto con le nostre vetture, incluse quelle prodotte in Italia”.

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