Moderna, il produttore di vaccini per il Covid crolla in Borsa: affari a picco senza la pandemia

La società ha comunicato oggi il taglio delle previsioni di vendita per il 2025 pari a 1 miliardo di dollari

di Maddalena Camera

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Economia

Moderna, affari a picco senza la pandemia

Moderna aveva raggiunto la massima quotazione in Borsa, con il titolo che aveva raggiunto i 449 dollari, nel settembre 2021, a ridosso dell'apice della pandemia di Covid che aveva fermato il mondo nel 2020.  Ma con l'affievolirsi della pandemia le cose non sono andate bene e, solo nell'ultimo anno, il titolo ha perso il 70% del suo valore.

La società ha comunicato oggi il taglio delle previsioni di vendita per il 2025 pari a 1 miliardo di dollari, a causa della lenta adozione del suo vaccino contro il virus respiratorio sinciziale (RSV) e della debole domanda di vaccini Covid-19 causando un nuovo crollo delle azioni. 

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Il vaccino Rsv è il suo secondo prodotto approvato, dopo quello anti Covid, ma l'adozione è più lenta del previsto.  "Il percorso accidentato diventa sempre più accidentato- ha detto Courtney Breen, analista di Bernstein- Moderna potrebbe dover tagliare in modo aggressivo i costi di ricerca e sviluppo per ridurre i timori degli investitori circa la necessità di un aumento di capitale".

Moderna ha solo due prodotti sul mercato e ha speso molto in studi clinici, puntando su vaccini sperimentali per guidare la crescita. Ma nel settembre dello scorso anno è stata costretta a tagliare i costi. L'amministratore delegato Stéphane Bancel ha detto che il produttore di vaccini mira a ridurre i costi di cassa nel 2025 di 1 miliardo di dollari e di altri 500 milioni di dollari nel 2026.

L'azienda prevede di chiudere il 2025 con liquidità e investimenti per circa 6 miliardi di dollari. Le azioni della società sono oggi scese a 33 dollari, mettendo la società sulla buona strada per perdere più di 3,5 miliardi di dollari di valore di mercato, se il trend negativo continuerà. L'azienda ha registrato, secondo alcune stime, ricavi compresi per il 2024 tra i 3 e i 3,1 miliardi di dollari, un risultato inferiore alle sue precedenti previsioni, poiché il vaccino RSV ha fatto registrare "vendite minime".

E nel 2025 i ricavi sono previsti tra 1,5 e 2,5 miliardi di dollari inferiore alla precedente previsione (2,5-3,5 miliardi di dollari) e alle aspettative del mercato di 2,95 miliardi di dollari. Moderna ha comunicato che un gruppo indipendente ha stabilito che lo studio in fase avanzata del suo vaccino contro il citomegalovirus, o CMV, non soddisfa i criteri di efficacia precoce, ma ha raccomandato di continuare la sperimentazione che dovrebbe essere presentata entro quest'anno.

Il vaccino serve contro una infezione che causa difetti alla nascita. Anche Pfizer, l'altra azienda farmaceutica protagonista per i vaccini anti Covid, ha visto una drastica discesa dei suoi titoli rispetto alle quotazioni del 2021 ma a differenza di Moderna, dispone di una dimensione e di una gamma di prodotti molto più ampia con ricavi annuali che sfiorano i 60 miliardi di dollari.

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