Mondadori compra DeA Scuola per circa 157 milioni. Corre il titolo

Marina Berlusconi
IPA
Economia
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Mondadori chiude su De Agostini Scuola. Dopo aver fatto sapere al mercato di essere pronta all’acquisto, il gruppo di Segrate controllato dalla famiglia Berlusconi ha annunciato di aver sottoscritto con De Agostini Editore il contratto per rilevare il 100% di DeA Scuola, uno dei principali operatori di editoria scolastica in Italia che controlla i marchi Petrini, Marietti Scuola, Utet Università, Cideb-Black Cat e Garzanti Scuola.

Il valore della transazione è stato definito sulla base di un enterprise value di 157,5 milioni di euro, pari a 7,4 volte l'Ebitda reported registrato da De Agostini Scuola nel 2020. Il prezzo sarà oggetto di definizione sulla base della posizione finanziaria netta media normalizzata dei 12 mesi precedenti la data del closing.

De Agostini Scuola ha registrato nell'esercizio 2020 ricavi per 70,8 milioni di euro, un Ebitda reported pari a 21,4 milioni di euro, che riflette una marginalità pari al 30%, e un utile netto di 12,2 milioni di euro. Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta era positiva (cassa netta) per 20,8 milioni di euro.

Dopo l'annuncio il titolo Mondadori ha accelerato il rialzo in Borsa (+6,55% a 1,79 euro a fine seduta a Piazza Affari). Il corrispettivo dell'operazione sarà regolato per cassa alla data del closing tramite l'utilizzo della linea di credito dedicata alle acquisizioni, recentemente definita nell'ambito del contratto di finanziamento che il gruppo ha sottoscritto lo scorso 12 maggio. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato alle autorizzazioni di legge da parte della competente autorità Antitrust.

"L'acquisizione di De Agostini Scuola per noi della Mondadori è motivo di soddisfazione e di orgoglio", ha commentato il presidente Marina Berlusconi, puntualizzando che "una volta perfezionato il percorso previsto dalle normative, entrerà a far parte del nostro gruppo un'azienda prestigiosa, ricca di storia, di marchi illustri, di professionalità. Un'azienda che gode di ottima salute e che siamo fiduciosi di poter ulteriormente valorizzare, mettendo a disposizione anche tutta la consolidata esperienza su cui possiamo contare in un settore per noi centrale come quello dell'editoria scolastica".

"Questa operazione rappresenta infatti, nella più assoluta coerenza, un passaggio significativo proprio in quella scelta di concentrarci sul core business dei libri, sia trade sia education, che abbiamo fatto con convinzione ormai da tempo. E conferma nel modo migliore, mi pare, come il gruppo sia stato capace di lavorare sodo e bene in questi anni, con l'obiettivo di creare le condizioni necessarie per tornare a crescere, come abbia saputo fronteggiare anche le conseguenze della pandemia e sia profondamente focalizzato sullo sviluppo, cercando di dare il proprio contributo alla ripartenza del Paese", ha concluso la presidente di Mondadori.