Morgan Stanley: "Basta smart-working, tutti in ufficio o a stipendio ridotto"

Perentorio ultimatum del CEO James Gorman: "Non esiste che uno se ne stia in Colorado e pretenda uno stipendio del livello di New York"

Economia
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“Basta con lo smart-working: dovete tornare tutti in ufficio”

Non lascia spazio all’interpretazione il messaggio inviato da James Gorman, CEO di Morgan Stanley, ai suoi dipendenti: “Se andate in un ristorante di New York, potete anche venire in ufficio. E noi vi vogliamo in ufficio”. 

Gorman ha anche dato una deadline precisa: “Sarei molto deluso se i lavoratori non tornassero in ufficio per il Labor Day (che si festeggia il 6 settembre, ndr)”. 

“In quel caso, dovremmo iniziare un discorso piuttosto diverso”, ha aggiunto, con toni minacciosi.

“Chi vuole ricevere stipendi del livello di New York, deve lavorare a New York. Non esiste che qualcuno se ne stia in Colorado e venga pagato come se fosse a New York. Mi spiace, le cose non funzionano così”.

Gorman ha anche sottolineato il fatto che oltre il 90% degli impiegati della Morgan Stanley è già stato vaccinato e che da parte dell’azienda c’è tutta la disponibilità ad esaminare casi particolari.

Una criticità molto evidente è quella dei 10.000 dipendenti che si trovano in India, Paese particolarmente colpito dal Covid: “Per loro non è previsto il rientro in ufficio entro il 2021, ma non si possono dare in deleghe in bianco a tutti. Un conto è lavorare al 1585 di Broadway a Times Square e ben altro è lavorare nell’ufficio di Topeka".