Mps, assolti gli ex vertici accusati del crollo del Monte: Vigni e Mussari ora chiedono il conto
L'ex direttore generale Vigni e l'ex presidente Mussari hanno deciso di fare causa a Mps per chiedere il risarcimento dei danni
Mps, assoluzione per gli ex vertici: Vigni e Mussari si preparano a chiedere danni
Per anni, Giuseppe Mussari e Antonio Vigni sono stati accusati di essere i principali responsabili del crollo di Mps nascondendo operazioni finanziarie alquanto rischiose, in particolare due contratti derivati, chiamati Santorini e Alexandria. Questi contratti, stando a quanto riportato da Milano Finanza, avrebbero danneggiato irreparabilmente la banca. Le accuse principali vertevano sul fatto che tali operazioni fossero state occultate, e questo occultamento sarebbe stato uno dei fattori principali del disastro finanziario che ha coinvolto Montepaschi.
Tuttavia, le cose non sono andate come ci si aspettava. Dopo un lungo processo legale, la giustizia ha assolto Mussari e Vigni, dichiarando che "il fatto non sussiste". In altre parole, non sono stati ritenuti colpevoli di aver occultato i contratti o di aver agito in modo fraudolento. Le assoluzioni sono state confermate sia in appello che in Cassazione. Nonostante questo, le conseguenze legali e finanziarie per loro non sono finite, anzi.
Subito dopo l’assoluzione, Vigni ha deciso di fare causa alla banca per ottenere un risarcimento danni, sostenendo di aver subito un processo ingiusto e danneggiato la propria reputazione. L’ex direttore generale di Montepaschi ha puntato il dito in particolare sull’operazione Santorini, che è stata al centro delle indagini, sostenendo che non c’era stato nessun occultamento e che tutte le operazioni erano state regolarmente registrate. Inoltre, nel 2020, Vigni era stato condannato in un altro procedimento civile a risarcire Montepaschi per 50 milioni di euro per i danni legati all’operazione Santorini.
La situazione non è diversa per Mussari. L’ex presidente di Montepaschi ha deciso di agire anche lui legalmente, chiedendo un risarcimento alla banca per i danni subiti a causa delle accuse che lo hanno coinvolto. Mussari, come Vigni, è stato assolto in sede penale, ma deve ancora affrontare una causa civile a Firenze legata all’operazione Alexandria, un’altra delle operazioni indagate. Anche in questo caso, nonostante l’assoluzione, Mussari è stato chiamato a rispondere in sede civile per i danni provocati alla banca, creando un altro capitolo controverso della vicenda.
A complicare ulteriormente la situazione, Vigni si trova anche a dover fare i conti con una sanzione pecuniaria inflittagli dalla Banca d’Italia, che ha confermato una multa di 541 mila euro legata all’operazione "Fresh", che riguardava la raccolta di capitali per l’acquisizione della banca Antonveneta. Questa multa, però, è separata dalle accuse penali e non ha alcuna incidenza sulla sua assoluzione nelle cause principali. Quindi, sebbene la giustizia penale abbia scagionato Mussari e Vigni, la battaglia legale è tutt’altro che finita. Ora entrambi chiedono alla banca risarcimenti per i danni e le spese legali sostenute a causa delle accuse che li hanno coinvolti.