Msc non bada a spese, mega-ordine da 5 miliardi. La mossa ben precisa di Aponte

Queste unità, ordinate da cantieri cinesi, saranno consegnate tra il 2027 e il 2029

di Redazione Economia
Gianluigi Aponte MSC
Economia

Msc non bada a spese, mega-ordine da 5 miliardi

MSC, il gigante della navigazione fondato e diretto da Gianluigi Aponte, sta accelerando notevolmente la sua strategia di espansione con un investimento di 5 miliardi di dollari per l'acquisizione di nuove navi. Secondo un articolo del Secolo XIX, MSC ha effettuato un importante ordine di 12 mega portacontainer da 19.000 teu ciascuno, investendo oltre 200 milioni di dollari per nave.

Queste unità, ordinate da cantieri cinesi, saranno consegnate tra il 2027 e il 2029. Inoltre, questa settimana la compagnia ha piazzato un ulteriore ordine per dieci navi da 21.000 teu, sempre in Cina e a un costo superiore ai 200 milioni per unità, portando il totale dell'investimento a circa 5 miliardi di dollari per 22 navi.

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Questo incremento della flotta mira non solo al rinnovamento ma anche all'espansione, affrontando le sfide che la crescente dimensione delle navi impone alle infrastrutture portuali, inclusi i principali porti del Mediterraneo come Genova, che dovranno adattarsi per accogliere tali giganti.

Con questi nuovi ordini, MSC non solo rafforza la sua presenza sul mercato delle nuove costruzioni, ma anche su quello delle navi usate, distinguendosi come una delle compagnie più attive. Gli analisti stanno monitorando con interesse anche le mosse degli altri grandi player del settore, tra cui CMA CGM, Maersk, Hapag-Lloyd e i giapponesi di ONE.

Le classifiche degli armatori vedono MSC in una posizione sempre più consolidata. Alphaliner riporta che il gruppo Aponte, contando sia le navi operative che quelle in ordine, ha ora a disposizione oltre 6 milioni di teu, coprendo il 20% del mercato mondiale. Questo pone MSC al primo posto, davanti a Maersk con 4,3 milioni di teu, seguita da CMA CGM con 3,8 milioni, COSCO con 3,2 milioni e Hapag-Lloyd con 2,1 milioni di teu.

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