Musk, le stime per gli attacchi ai giudici italiani. Investitori esteri in fuga e calo del Pil dello 0,5%
"Questi giudici devono andarsene" potrebbe costare al nostro Paese molto caro. I calcoli degli esperti
Elon Musk
Musk, le possibili ripercussioni sull'Italia per l'attacco ai giudici. Le prime stime
Elon Musk ieri ha attaccato i giudici italiani per la questione relativa ai migranti fatti tornare per due volte consecutive dall'Albania. La politica del nostro Paese sull'argomento si è divisa, la destra ha detto che ha fatto bene e la sinistra ha lanciato un campanello d'allarme per questa presa di posizione di uno degli uomini più ricchi e potenti al mondo. Ma ci sono già le prime stime sulle possibili ripercussioni.
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L'attacco ai giudici italiani da parte di Elon Musk potrebbe costare una riduzione degli investimenti esteri nel nostro Paese fino al 5% nel medio-lungo termine con conseguente calo del Pil dello 0,5%, pari a 10,4 miliardi di euro. Questa la stima di Susini Group, studio fiorentino leader nella consulenza del lavoro. "These judges need to go", "Questi giudici devono andarsene", ha tuonato Musk su X in riferimento alla sentenza del trattenimento dei migranti in Albania decisa dal Tribunale di Roma: un'entrata a gamba tesa sui giudici italiani che ha aperto una forte discussione fra opposizione e governo e che, al di là dei pensieri politici dei vari partiti, rischia di danneggiare gli investimenti stranieri nel nostro Paese.
Una dichiarazione che riduce la fiducia degli investitori soprattutto quando la critica arriva da un personaggio che in Italia investe miliardi di euro con Tesla. Usa, Francia, Inghilterra e Germania sono i Paesi che più investono da noi. "Un allarme sul sistema giudiziario italiano che non può far altro che diminuire l'attrattività economica dell'Italia poiché gli investitori valutano tale instabilità come parte del rischio complessivo di investimento. I settori più colpiti potrebbero essere quello immobiliare, delle energie rinnovabili e l'automotive. Gli investimenti esteri sono una componente importante del Pil, annualmente si attestano intorno ai 25/30 miliardi di euro", commenta Sandro Susini, consulente del lavoro e fondatore di Susini Group.