Musk lancia la lotteria per Trump: in palio un milione di dollari al giorno a chi firma per il tycoon
Rivolta alle persone iscritte ai registri elettorali negli stati in bilico. La pratica potrebbe essere illegale visto che le leggi Usa vietano espressamente di incentivare l’iscrizione al voto con compensi economici
Trump e Musk
Musk, la lotteria da un milione di dollari per far vincere Trump all'elezioni Usa
Negli ultimi giorni, Elon Musk ha lanciato una lotteria da un milione di dollari al giorno, rivolta esclusivamente alle persone iscritte ai registri elettorali negli stati in bilico delle prossime elezioni presidenziali statunitensi. L'iniziativa promossa dalla sua organizzazione “America PAC”, è incentrata sulla raccolta di consensi per il candidato Repubblicano Donald Trump.
Nel dettaglio Musk ha annunciato che ogni giorno verrà estratto un vincitore che riceverà un milione di dollari, a condizione di essere regolarmente iscritto e di aver firmato una petizione a sostegno di Trump. La petizione richiede di tutelare la libertà di parola e il diritto di possedere armi. Tuttavia per molti questa lotteria non è altro che un modo per incentivare l’affluenza elettorale a favore dei Repubblicani.
Il progetto mira a raccogliere almeno un milione di elettori in stati chiave come Pennsylvania, Georgia, Nevada, Arizona, Michigan, Wisconsin e North Carolina. Per partecipare, i firmatari devono fornire i propri dati personali, inclusi nome, indirizzo e numero di telefono, con la promessa di ricevere ulteriori comunicazioni per stimolarli a votare per Trump. Ogni partecipante guadagna 47 dollari per ogni nuova firma raccolta, mentre in Pennsylvania si offre anche un incentivo di 100 dollari per chi firma la petizione.
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La lotteria ha destato l’attenzione non solo dei media, ma anche degli esperti di diritto elettorale, molti dei quali ritengono che queste pratiche possano essere illegali. Le leggi statunitensi vietano espressamente di incentivare l’iscrizione al voto con compensi economici. Gli analisti avvertono che ciò potrebbe configurarsi come un tentativo di comprare il voto, contravvenendo così alle normative federali sulla libertà di voto.
Musk non è nuovo all’attivismo politico considerando che ha donato almeno 75 milioni di dollari alla campagna di Trump e utilizza il suo account X, con oltre 200 milioni di seguaci, per propagandare costantemente le sue posizioni, condividendo spesso informazioni alquanto fuorvianti.