Mutui, il mercato rivede la luce dopo anni di buio: boom di richieste a marzo
Tra gennaio e marzo, le richieste sono aumentate dell'1,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente
Mutui, la domanda torna a salire: boom a marzo
L’inflazione in calo e l’imminente taglio dei tassi della Bce dà respiro al mercato dei mutui. Dopo un periodo di calo, il primo trimestre del 2024 ha segnato un cambio di direzione. Tra gennaio e marzo, le richieste sono aumentate dell'1,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con un significativo balzo del 6,9% registrato solo nel mese di marzo.
Il calo dei tassi fissi sta incoraggiando le surroghe, evidenziando un mercato più favorevole secondo il Barometro Mutui di Crif. Come scrive Milano Finanza, questo aumento della domanda, che include sia nuovi mutui che surroghe, rappresenta anche il riflesso di una reazione naturale dopo un periodo di cautela da parte delle famiglie durato due anni.
Attualmente, è soprattutto la diminuzione dell'IRS, il tasso di riferimento dei mutui a tasso fisso, a sostenere la domanda, mentre si prevede che i tassi variabili inizieranno a scendere solo dopo il previsto taglio del costo del denaro da parte della BCE.
Analizzando le preferenze dei consumatori per le classi di importo, si osserva che le richieste di mutui comprese tra 100.000 e 150.000 euro rimangono le più diffuse (30,1% del totale), in linea con il periodo precedente. Le richieste nella fascia di importo compresa tra 150.000 e 300.000 euro seguono a breve distanza, rappresentando il 26,8% del totale.
Per quanto riguarda la durata, il 36,5% delle richieste totali riguarda mutui della durata di 25-30 anni. In generale, oltre l'80% delle richieste prevede piani di rimborso superiori a 15 anni, confermando la preferenza delle famiglie per soluzioni di pagamento che non appesantiscano troppo il bilancio e consentano di far fronte a eventuali spese impreviste.