Mutui, vola richiesta con finalità prima casa: i giovani sono i protagonisti
I giovani sono le nuove star dei mutui, infatti grazie al Decreto Sostegni bis gli under 36 possono usufruire di ampie agevolazioni per l'acquisto di una casa
Mutui, i giovani sono i nuovi protagonisti: si impennano le richieste con finalità prima casa
Le nuove disposizioni sui mutui giovani segnano la svolta del mercato dei finanziamenti per la casa e danno il via a una nuova stagione caratterizzata da numeri ben differenti rispetto quelli di solo qualche mese fa. I dati registrati dall’ultimo Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it documentano una tendenza molto forte in atto: la crescita a due cifre delle richieste di mutui con finalità prima casa e il corrispondente crollo delle surroghe, che ormai sembra abbiano fatto il loro tempo.
Determinante in questo momento l’interesse degli under 36 per l’acquisto della casa, agevolato da una fiscalità decisamente alleggerita e da una serie di misure che consentono di accedere a un mutuo anche se non si dispone di alcun anticipo o di un anticipo esiguo.
Il boom della finalità prima casa
Sono dunque i giovani i nuovi protagonisti nel mercato dei mutui, che fanno impennare i dati delle richieste con finalità prima casa e di somme per oltre l’80% del valore dell’immobile. Continua infatti anche a settembre la crescita delle domande di mutuo con finalità acquisto prima casa: si passa dal 59,8% sul totale del secondo trimestre 2021, al 68,6% del trimestre corrente (+14,7%).
La tendenza si fa ancora più netta se si guarda al lungo periodo: due anni fa, nel terzo trimestre 2019, le richieste per mutui prima casa rappresentavano solo il 31,7% del totale. Se poi si considera la fascia dei più giovani, ben l’80% dei mutui richiesti dagli under 36 sono per acquistare un primo immobile, peraltro per un importo medio più alto della media nazionale (137.598 €), attestandosi a 144.374 €.
Sembra evidente l’impatto che ha avuto sulle percentuali rilevate il lancio del Decreto Sostegni Bis, entrato in vigore a giugno 2021 con la norma sui mutui per i giovani under 36. Lo stesso Decreto ha portato anche a una significativa crescita del Loan to Value, cioè il rapporto tra la somma concessa in prestito dalla banca e il valore dell’immobile, richiesto dagli utenti di MutuiOnline.it: i mutui con LTV superiore all’80% passano dal 20,2% del terzo trimestre 2020 al 32,6% del terzo trimestre 2021.
Per lo stesso motivo, nel terzo trimestre appena passato si osserva anche un picco della quota di mutui richiesti da under 25 (5,8% del totale, numero più alto mai registrato dall’Osservatorio MutuiOnline.it). Il quadro generale ci mostra una crescita decisa dei mutui per under 36 che passano da 33,9% al 43,4% del totale. Questo trend positivo per i giovani porta anche una riduzione del reddito medio dei richiedenti mutuo: gli aspiranti mutuatari con reddito sotto i 1.500 €/mese passano dal 32,3% di inizio anno al 37,4% del trimestre corrente.
Il crollo delle surroghe fa aumentare gli importi medi
Il continuo calo della finalità surroga, arrivata a rappresentare solo il 21% del totale delle richieste nel terzo trimestre dell’anno (rispetto a 46,2% del pari periodo dell’anno precedente), fa sì che la durata e gli importi medi dei mutui aumentino: i mutui con durata superiore ai 26 anni passano infatti dal 28,8% al 40,7% del totale e gli importi medi richiesti salgono a 137.311 € (+5% rispetto a 130.986 € del terzo trimestre 2020).
La distribuzione geografica dei mutui
Aumentano le richieste di mutuo al Sud e nelle Isole. Rispetto a inizio anno (primo trimestre 2021) si passa dal 19,1% al 23% del totale mix, ritornando a valori che non vediamo dal 2019. Stabili le richieste per un finanziamento di questo tipo per gli abitanti del Centro, mentre sono in leggero calo quelli del nord Italia.
Al Nord si richiedono gli importi medi più alti d’Italia (145.165 €), di poco inferiori al centro (144.958 €). Parecchio staccato invece il sud Italia, dove l’importo medio richiesto è 120.779 €: il dato si spiega in parte con il costo più basso degli appartamenti per metro quadro, che consente agli aspiranti mutuatari di richiedere somme ben sotto la media nazionale. La città di Milano mantiene incontrastata il primo posto per ammontare richiesto, con 173.127 €, segue Roma con 143.560 € e Firenze con 137.159 €.