Natale, regali al Monte dei Pegni: business da un miliardo

C'è anche chi ricorre al pegno prima di un viaggio, spiega, "lasciando i preziosi in sicurezza e ricavando anche qualcosa"

Economia
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Natale, regali al Monte dei Pegni per sostenere la liquidità delle famiglie o per acquistare all'asta

E' uno strumento storico per ottenere una liquidità immediata e non smette di piacere agli italiani, anche e soprattutto a Natale, quando serve per fare un regalo o -perché no- per acquistare all'asta un regalo da fare. Si tratta del Monte dei Pegni. "Al 30 settembre 2021, ultimi dati consolidati, abbiamo oltre 30.000 clienti e 55.000 polizze. Il pegno si conferma strumento di sostegno alla liquidità delle famiglie italiane", spiega ad Adnkronos/Labitalia Giuseppe Gentile, direttore generale di ProntoPegno, il Monte dei Pegni del Gruppo Banca Sistema, primo operatore nel credito su pegno in Italia di tipo bancario.

L'importanza di questo strumento nelle economie familiari è raccontata dai numeri. "I volumi nei primi 9 mesi dell'anno superano i 115 milioni di euro e gli impieghi al 30/9/2021 sono pari a circa 87 milioni, in crescita del 16% sullo stesso periodo dell'anno precedente", ribadisce Gentile. I volumi tengono conto "di tutto quello che è stato lavorato -dettaglia il dg- mentre gli impieghi tengono conto del risultato, al netto dei riscatti e dei beni venduti all'asta, quindi sono i dati di interesse".

Il ricorso al credito su pegno "permette di 'utilizzare' oggetti non utilizzati -dice Gentile- o che non piacciono e di poter ricavare una somma di denaro da investire in acquisti". E c'è anche chi ricorre al pegno prima di un viaggio, spiega, "lasciando i preziosi in sicurezza e ricavando anche qualcosa, per poi riscattarli al rientro".