Nel mondo oltre un miliardo di obesi: il business stratosferico di Big Pharma

Un mercato da 150 miliardi di dollari nel 2031 e iniezioni da 1200 dollari

di Daniele Rosa
Economia

Obesità, un miliardo di persone ci conviveranno entro il 2030

Obesità, i numeri della patologia sono impressionanti sia in termini persone, di costi per le sanità pubbliche e di guadagni per le Big Pharma. Cinque milioni sono i morti di ogni anno a causa di malattie legate all’obesità. Le previsioni dicono che entro 6 anni saranno affetti da questa patologia 1 miliardo di uomini, donne e bambini. Con il focus negli Stati Uniti la Cornell University, ha valutato le perdite economiche causate dalla malattia: 30 miliardi  di dollari all'anno. Ad ogni Governo questa “pandemia”, secondo l’OCSE, costerà una media del 1,6% sul Pil tra l 2020 e il 2050. Di fronte a questo stato di cose alcune farmaceutiche si sono buttate a capofitto sul business dei nuovi farmaci antiobesità, anche rivisitando vecchi farmaci utilizzati per altre patologie come il diabete. I nuovi arrivati hanno aperto una finestra di speranza per milioni di persone in sovrappeso e, perché non dirlo, anche un business immenso. Questi nuovi farmaci, noti come “agonisti del recettore del GLP-1 agiscono su vari ormoni intestinali che fanno sentire più sazi stimolando il rilascio di insulina dal pancreas, che insieme riduce l'assunzione di cibo.

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Obesità , Ozempic è il farmaco più conosciuto al momento

Ozempic, di Novo Nordisk, è il farmaco più conosciuto insieme a Wegoy, ma i due sono solo la punta di un iceberg che cresce di minuto in minuto. Anche Amgen, Viking Therapeutics e AstraZeneca sono alla ricerca del Santo Graal. Bloomberg ha trovato un centinaio di aziende che lavorano su questi farmaci. “Nonostante le opportunità siano enormi, la concorrenza è agguerrita e il successo dipenderà da come queste aziende gestiranno lo sviluppo e il marketing. Tanto per capire l’impatto di questo business la danese Novo Nordisk è diventata, con una valutazione da quasi 400 miliardi di euro, la prima società europea di più alto valore con una crescita delle azioni del 34%: La seconda è LVMH. E’ sorprendente vedere come la valutazione dell’azienda abbia superato l’intero PIL danese (370 miliardi di euro). Altri rivali cercano di contendersi il primato e soprattutto l’enorme fetta di pazienti che chiedono la terapia di una iniezione alla settimana per 68 settimane con l’obiettivo di un calo di peso del 15%.

 

Obesità, i grandi investitori hanno accesso l'interesse su questi farmaci

Le previsioni di vendita di Barclays per Wegoy quest'anno raggiungono i 7,3 miliardi di dollari (6,8 miliardi di euro), e Ozempic, studiato contro il diabete, ma spesso prescritto per chi è in sovrappeso, raggiungerà i 16,5 miliardi (15,2 miliardi di euro). Chiaro che tutto questo effettivo e potenziale business futuro sta interessando i grandi investitori ma alcuni analisti frenano sostenendo che si è ancora nella fase iniziale dello sviluppo di questo business. E questo in primis per la dimensione del mercato in quanto nel 2022 ‘solo’ nove milioni di americani hanno usato questi farmaci, ma il futuro riguarderà una popolazione obesa di 1 miliardo. Le iniezioni settimanali spesso incontrano blocchi di forniture per la domanda troppo alta. I danesi sono costretti a crescere sia per far fronte alla domanda crescente, sia per correre più veloci di una ricerca che si sta avvicinando a molecole forse più efficaci. Quindi investimenti per 11 miliardi di dollari in tre nuovi stabilimenti in Belgio,Italia e Stati Uniti.

Obesità, solo tre farmaci sono stati approvati

 

Per ora, solo tre farmaci GLP-1 sono stati approvati per il trattamento di persone in sovrappeso o obese: liraglutide e semaglutide (Wegovy e Ozempic), sviluppati da Novo; e tirzepatide (Zepbound), prodotto dagli americani di Eli Lilly. Un altro farmaco dimagrante, il survodutide della tedesca Boehringer Ingelheim, insieme alla danese Zealand Pharma, “ha dimostrato la sua efficacia nelle persone affette da obesità e ha un potenziale” secondo l’azienda tedesca “per diventare il miglior trattamento della sua categoria”. Goldman Sachs prevede che questo mercato del GPL-1 possa generare 100.000 milioni di dollari e The Economist lo allunga a 150.000 milioni nel 2031. Ebbene, finora, solo tra l'1% e il 2% degli americani usa questi farmaci. E avendo il tasso più alto (42%) di persone obese del pianeta, insieme a Messico e Corea, sembrano essere i grandi beneficiari e i grandi clienti. E il business di questi farmaci potrà dare una mano anche ai conti del Vecchio Continente pieni di sanità pubbliche. Una popolazione più in salute dovrebbe usufruire meno di cure.  Tra le note dolenti il costo dei farmaci GLP-1 molto elevato e la cura che dura tutta la vita. E appena si smette si ritorna alle vecchie abitudini recuperando subito peso. Wegovy costa 1.300 dollari al mese) e Ozempic circa 900 (830 euro). Di certo non alla portata di tutti.

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