Netflix perde ancora pezzi: -1 mln di abbonati. Ma il titolo festeggia a WS

Il big dello streaming ha perso nel trimestre 1 mln di clienti (la metà degli attesi) dicendosi "ottimista" per il futuro

Economia
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Netflix, nel secondo trimestre dell'anno il big dello streaming registra 1,44 mld di utili e ricavi per 7,97 mld 

Utile a 1,44 miliardi, ricavi assestati a 7,97 miliardi, in crescita dell'8,6%, contro gli 8,04 miliardi attesi dagli analisti e un calo degli abbonati (di circa un milione) meno vistoso delle stime: una trimestrale con più luci che ombre è quella annunciata oggi dal colosso dello streaming Netflix. Nello specifico, la piattaforma Usa ha visto diminuire gli abbonati di 970.000 unità, contro attese per un calo di 2 milioni. 

Un anno fa, l'azienda registrò un utile di 2,97 dollari ad azione e 7,34 miliardi di ricavi. Netflix ha detto che le fluttuazioni valutarie hanno pesato su ricavi e redditività e prevede che la crescita dei ricavi rallenterà al 4,7% nel prossimo trimestre. L'azienda sta però approntando una serie di mosse per incrementare la sua base di abbonati e aumentare le entrate.

Netflix perde  abbonati, ma sotto le attese: il titolo festeggia a Wall Street 

Oltre a continuare la lotta per limitare la condivisione delle password, da inizio 2023 Netflix introdurrà un abbonamento a prezzo inferiore che però includerà gli annunci pubblicitari. In una lettera agli azionisti, l'azienda ha fatto sapere che il servizio verrà inizialmente lanciato in una "manciata di mercati" dove le spese pubblicitarie sono "significative". Pochi giorni fa, Netflix ha scelto Microsoft come fornitore della tecnologia necessaria per l'integrazione degli annunci pubblicitari e a gestire le relative attività di vendita.

L'azienda, che attualmente conta 220,67 milioni di abbonati, ha inoltre fatto sapere che punta ad aggiungere 1 milione di nuovi abbonati, mentre gli analisti si attendevano che Netflix puntasse ad aggiungere 1,8 milioni. Subito dopo la pubblicazione dei conti, il titolo è salito nell'afterhours del 8%, per poi attestarsi intorno al 6,5%. Ieri, ha chiuso in rialzo del 5,61% a 201,63 dollari, per una capitalizzazione di oltre 89 miliardi di dollari.