Newlat Food punta ai 5 mld di ricavi nel 2030 dopo l'acquisizione di Princes

Il nuovo gruppo prevede un fatturato di Euro 2,8 miliardi, una rete operativa globale di 31  stabilimenti e circa 8.800 dipendenti e 30 brand

di Redazione Economia
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Angelo Mastrolia, presidente di Newlat 
Economia

Newlat Food presenta il nuovo piano industriale 2024-2030 dopo l'accordo di acquisizione di princes limited

New Princes Group, il nuovo gruppo che nascerà dalla prevista acquisizione di Princes Limited da  parte di Newlat Food, presenta il piano industriale di gruppo al 2030, dopo l'annuncio dello scorso 27 maggio riguardante l'intenzione di acquisire il 100% del capitale sociale di Princes, storico gruppo alimentare con sede nel Regno Unito. Il gruppo prevede un fatturato di Euro 2,8 miliardi, una rete operativa globale di 31  stabilimenti e circa 8.800 dipendenti e 30 brand. 

Il Gruppo raddoppierà l'offerta di categorie di prodotti verso i propri clienti, diventando una delle principali aziende multi marca e multi prodotto del settore alimentare in Europa.  Il closing dell'operazione, subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni antitrust da parte delle  autorità competenti e alla consultazione del comitato aziendale europeo e olandese all'interno del  gruppo Princes, è previsto entro la fine di luglio 2024. 

Il piano industriale al 2030 del nuovo gruppo prevede una crescita organica del fatturato con un  CAGR del 3% tra il 2024 e 2030, raggiungendo Euro 3,34 miliardi nel 2030. Ulteriori contributi alla  crescita potranno venire dalle sinergie commerciali tra Princes e Newlat Food, mentre il target di  Euro 5 miliardi sarà legato al contributo dato dalla crescita per linee esterne. 

In questo scenario conservativo, la redditività è prevista in aumento di 270 bps, raggiungendo nel 2030  un EBITDA di Euro 317 milioni ed un margine del 9,5% guidato da sinergie commerciali, dal  miglioramento del mix di prodotti offerti, da un maggiore contributo dei marchi di proprietà e dalla  leva operativa. Le sinergie di costo ed integrazione sono stimate a Euro 36 milioni, mentre ulteriori  sinergie commerciali potranno guidare ad una crescita del margine oltre il 10% entro il 2030. 

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L’utile netto è atteso superare Euro 100 milioni entro il 2030, mentre già per l’esercizio corrente,  ci si attende un utile pro-forma 2024 (Princes consolidata per 12 mesi) superiore ai 300 milioni per  effetto del badwill di Euro 288 milioni. A fronte di questa posta straordinaria e in considerazione dello  shareholder loan di Euro 200 milioni, il patrimonio netto di gruppo è atteso superare Euro 700  milioni. 

La qualità dei risultati sarà evidente grazie alla generazione di cassa. Il gruppo si aspetta un livello di  Free Cash Flow pari a Euro 172 milioni nel 2030, risultato di una più efficiente gestione del Working  Capital, un’ottimizzazione della struttura operativa e conseguente riduzione dei CAPEX, oltre che dalla progressiva riduzione dei costi per interessi legati al triangolo virtuoso di: i) EBITDA in miglioramento;  ii) riduzione dello spread medio; iii) progressiva riduzione dell’ammontare medio del debito. 

Il management prevede di completare rapidamente il processo di riduzione della leva finanziaria,  puntando a un rapporto debito netto/EBITDA inferiore a 1x entro la fine del 2026.  Tale flessibilità finanziaria permetterà a New Princes Group di guardare a ulteriori attività  strategiche di M&A per arrivare a Euro 5 miliardi di ricavi nel 2030.