Next Generation Eu, Gentiloni: "Spinge il Pil reale dell'Ue fino all'1,4%"

La Commissione europea in una conferenza stampa che fa il punto sul programma NextGenerationEU, stima positivamente la crescita dell'Ue

di Redazione Economia
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Paolo Gentiloni
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Con NextGenEu il Pil Ue crescerà dell'1,4% in più nel 2026

In occasione della valutazione del bilancio di medio termine della Recovery and Resilience Facility, la Commissione Europea ha indicato che con NextGenEu si ha il potenziale di aumentare il Pil reale dell'Ue fino all'1,4% nel 2026. Nel 2022 la crescita in più stimata è stata dello 0,4%, rispetto all'1,9% atteso nel 2020. Il dato non include l'atteso stimolo delle riforme, che si sviluppa nel lungo periodo e che la Commissione si attende abbia un "impatto significativo".

"A oggi sono stati sborsati quasi 225 miliardi di euro a sostegno delle economie dell'Ue", afferma Gentiloni. "Al primo febbraio, la Commissione ha valutato come raggiunti in modo soddisfacente 1.153 traguardi e obiettivi su 6.266 (il 18%) - ha aggiunto - e gli Stati membri hanno segnalato il completamento di altri 1.238 traguardi intermedi e finali (38%)". "Prevediamo - ha concluso- che oltre la metà (54%) di tutti i traguardi e gli obiettivi saranno completati entro la fine del 2024". 

"Naturalmente è troppo presto per fornire una valutazione completa della Recovery and Resilience Facility (Rrf)", il cuore di Next Generation Eu. "Mentre il regolamento è stato adottato tre anni fa, gran parte del 2021 è stata dedicata alla negoziazione dei piani, quindi la fase di attuazione vera e propria è stata di un paio d'anni, anzi molto meno per alcuni Stati membri". Si possono tuttavia già "evidenziare una serie di risultati chiave di questa storia di successo europea". Lo dice il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, presentando la valutazione di medio termine della Rrf. "Il primo è stato immediato - continua - l'annuncio di Next Generation Eu, un momento variamente descritto come hamiltoniano o rubiconiano, ha portato ad un'immediata riduzione degli spread sui titoli di Stato. Naturalmente, l’azione politica svolta a livello nazionale e anche dalla Bce hanno avuto un ruolo in questo senso. Ma la decisione di Next Generation Eu ha rappresentato una svolta decisiva, prevenendo una grande frammentazione europea".

Next Generation Eu "ha reso la Commissione Europea un attore importante sui mercati dei capitali. Il volume delle nostre emissioni è aumentato da 0,4 miliardi di euro nel 2019 a 120 miliardi di euro nel 2021, rafforzando il ruolo internazionale dell’euro". Ad oggi, prosegue, "sono stati sborsati quasi 225 miliardi di euro a sostegno delle economie dell’Ue. Gran parte di questi esborsi riflette progressi con le riforme, molte delle quali sono state anticipate. Al primo febbraio la Commissione aveva valutato 1.153 obiettivi e traguardi su 6.266 (il 18%). Altri 1.238 sono stati dichiarati completati dagli Stati membri (38%)". "Prevediamo che oltre la metà (54%) di tutti i traguardi e gli obiettivi saranno completati entro la fine del 2024", conclude Gentiloni.

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Creare uno strumento sul modello di Next Generation Eu per la difesa "è un'ottima idea". Lo dice il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni, a Bruxelles in conferenza stampa. Ngeu, ricorda, "ha dimostrato" che la Commissione può "andare sui mercati finanziari e raccogliere eurobond per oltre 100 mld tutti gli anni, conservando la sua tripla A e diventando un attore importante sui mercati dei capitali. E' un'esperienza che può essere ripetuta". Piuttosto che investire "capitale politico" su un prolungamento di Ngeu, molto difficile da ottenere, "impiegherei la volontà politica per lavorare per nuovi fondi comuni per obiettivi comuni", conclude.