Nikola, il colosso americano dei camion elettrici è quasi fallito. Fca puntò sul cavallo sbagliato

La galassia Exor aveva investito su questa startup che ora però ha dichiarato bancarotta e chiede aiuto al Tribunale per non chiudere

di redazione economia

John Elkann

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Nikola, il sogno dei tir a emissioni zero e la triste realtà

Doveva diventare la società leader per i camion elettrici con investimenti milionari di vari colossi che avevano puntato forte su questa startup americana, ma invece è già finita: l'azienda di tir a emissioni zero è quasi fallita. Come riporta Forbes, i vertici del gruppo hanno presentato istanza volontaria di fallimento e inoltre l'azienda ha anche presentato una richiesta di autorizzazione per avviare un'asta e un processo di vendita ai sensi della Sezione 363 del Codice.

La società ha depositato una serie di consuete richieste preliminari alla Corte, volte a garantire la continuità delle sue operazioni limitate, incluso il pagamento degli obblighi verso i dipendenti durante il processo di vendita. Dato il profilo di liquidità dell’azienda, la società intende richiedere alla Corte l’autorizzazione a concludere la vendita dei propri asset seguendo una tempistica che bilanci le esigenze di liquidità con gli sforzi di marketing pre-petizione, per massimizzare il valore per i suoi stakeholder.

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Nel suo picco del 2020, Nikola valeva 30 miliardi di dollari, più di Ford Motor, e firmava un accordo multimiliardario con General Motors. L'inizio della fine è stato dato da una serie di scandali e bugie che hanno coinvolto il fondatore ed ex amministratore delegato, Trevor Milton, incriminato per frode nel 2022. Il cuore delle attività di Nikola sono i camion elettrici, la cui produzione è iniziata nel 2022. Al terzo trimestre dello scorso anno, risultavano prodotti solo 600 veicoli, molti dei quali richiamati a causa di problemi, costati alla società decie di milioni di dollari.

Tra chi aveva creduto in questo progetto di Nikola tra il 2019 e il 2020, ben prima dello sbarco sul listino, c'era anche Fca, in particolare il gruppo Cnh Industrial, galassia Exor, con un investimento del 7% del capitale.

In particolare, Cnh Industrial è entrata nel capitale della società Usa con un investimento di 250 milioni di dollari, così ripartito: 100 milioni l'investimento in cassa, altri 150 in servizi, sviluppo di prodotto, ingegneria di produzione e altro supporto tecnico, oltre alla fornitura di certi componenti chiave per accelerare la tempistica di produzione dei modelli di camion Nikola  TWO e Nikola TRE. 

Nel dicembre 2019, ricorda il Sole 24 Ore, Nikola e Cnh Industrial hanno annunciato una joint venture per accelerare la trasformazione verso la neutralità in termini di emissioni nel settore dei veicoli commerciali pesanti (di categoria Class 8 per gli Stati Uniti), in Nord America e in Europa, attraverso l'adozione di tecnologia a fuel cell (celle a combustibile) a idrogeno. 

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