Accenture al 5º Meeting del Made in Italy: nuove prospettive per la semplificazione della PA
Turconi (Accenture): "Credo fermamente che il nostro paese oggi non debba temere nulla in termini di eccellenza e qualità"
Meeting del Made in Italy, Accenture: Franco Turconi al tavolo di dibattito "Per una semplificazione della Pubblica Amministrazione"
Continua il dibattito nella seconda giornata del 5º Meeting del Made in Italy, evento di spicco organizzato da AEPI, in collaborazione con affaritaliani.it e Associazione La Piazza. Tra gli ospiti del 22 maggio anche Franco Turconi, Responsabile Health & Public Service per Italia, Europa Centrale e Grecia di Accenture, intervenuto in occasione del panel "Per una semplificazione della Pubblica Amministrazione", offrendo una visione innovativa e concreta sulle sfide e le opportunità della digitalizzazione nella pubblica amministrazione italiana.
Nel suo intervento, Turconi ha sottolineato come la pubblica amministrazione italiana sia "ben posizionata in termini di infrastrutture, tecnologie e obiettivi". Questo ottimismo deriva da una valutazione complessiva che considera l'Italia non così indietro rispetto ad altri paesi europei, con l'auspicio di costruire un nuovo indice digitale. "Dovremmo avere il coraggio di trovare un nuovo indice digitale e spostarci da quello europeo. In Accenture ne abbiamo costruito uno interno, che secondo me è più moderno e più adeguato alle caratteristiche attuali".
Turconi ha identificato tre aree chiave dove è possibile migliorare ulteriormente la digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana. Primo fra tutti il concetto di misurabilità dei progetti, per cui ha proposto l'introduzione di obiettivi chiari e raggiungibili nel breve e medio termine. "Il PNRR ha portato importanti investimenti, però farei dei progetti più misurabili, più a breve e medio termine, introdurrei proprio un concetto di misurabilità", ha affermato.
Turconi ha poi sottolineato la necessità di stabilire limiti chiari all'uso della tecnologia. "Il mercato della pubblica amministrazione non è più un mercato secondario per i produttori di tecnologia, ma è diventato un mercato primario", ha aggiunto, evidenziando come l'Italia sia in una posizione favorevole dal punto di vista tecnologico. La terza area riguarda l'integrazione dei dati, un aspetto critico per sfruttare appieno le competenze e le informazioni disponibili, suggerendo che una migliore integrazione dei dati potrebbe migliorare significativamente l'efficienza della pubblica amministrazione.
In ultima battuta, Turconi ha toccato il tema dell'intelligenza artificiale (IA), proponendo un approccio "frugale" che sfrutti i modelli locali. "Credo molto nell’efficienza produttiva e nel fatto che l’intelligenza artificiale debba essere usata per gestire il cambio generazionale. Tuttavia, sono convinto che bisogni usare l’intelligenza artificiale sfruttando modelli locali", ha affermato, evidenziando l'importanza di adattare l'IA alle specifiche esigenze locali e della pubblica amministrazione.
L'intervista di affaritaliani.it a Franco Turconi, Responsabile Health & Public Service per Italia, Europa Centrale e Grecia di Accenture
Franco Turconi, Responsabile Health & Public Service per Italia, Europa Centrale e Grecia di Accenture, ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it qual è l'obiettivo chiave della partecipazione dell'azienda al 5º Meeting del Made in Italy: “Come Accenture, siamo un'azienda con una forte presenza in Italia, con oltre 22.000 dipendenti dedicati sia al settore pubblico che a quello privato. L'obiettivo della discussione di oggi è quello di condividere opportunità per lavorare sistematicamente insieme, coinvolgendo grandi aziende e realtà in grado di innovare in settori dove la pubblica amministrazione può trarre grandi benefici. Il convegno di oggi rappresenta una sintesi di molti messaggi: collaborare, lavorare con eccellenza, e valorizzare la produzione e la produttività in settori come il software, dove il Made in Italy sta iniziando a fare una grande differenza".
"Produciamo in Italia servizi applicativi che esportiamo in industrie di tutto il mondo, in collaborazione con un ecosistema di aziende che, a nostro avviso, possono creare eccellenza", continua Turconi. "Il titolo 'Creare eccellenza nelle eccellenze' riflette pienamente il nostro impegno, insieme a tutte le imprese italiane e ai professionisti del settore, grazie anche all'associazione che ha creato questo momento di consapevolezza. Gestisco progetti anche fuori dall'Italia e credo fermamente che il nostro paese oggi non debba temere nulla in termini di eccellenza e qualità”.