Acea: l'AD Palermo protagonista al World Economic Forum di Davos

Palermo (Acea): "Abbiamo bisogno di una combinazione di strategie adattate alle diverse realtà locali, guidate da una regia unica"

di Redazione Corporate
Corporate - Il giornale delle imprese

Acea, l'Amministratore Delegato Palermo al WEF di Davos. Alleanza europea per una gestione sostenibile e resiliente dell’acqua

Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea, ha lanciato un appello per una svolta globale nella gestione delle risorse idriche durante il panel Water at a Tipping Point al World Economic Forum di Davos. Il tema dell'acqua, cruciale ma spesso sottovalutato, è stato portato al centro del dibattito internazionale con l'obiettivo di promuovere una governance centralizzata e strategie innovative per affrontare le sfide globali legate alla risorsa idrica.

Il termine chiave è resilienza”, ha dichiarato Palermo, sottolineando come eventi climatici estremi e infrastrutture obsolete abbiano un impatto economico annuale stimato in 300 miliardi di dollari a livello globale. L’acqua, seppur fondamentale per settori strategici come agricoltura, industria ed energia, continua a essere sottovalutata, anche in Europa, dove esistono grandi disparità nelle tariffe: da €10 a soli €2 per metro cubo, comunque insufficienti per finanziare i necessari investimenti. Palermo ha evidenziato l’urgenza di avviare un nuovo ciclo di investimenti per modernizzare le infrastrutture, molte delle quali in Italia risalgono a decenni fa e non dispongono delle tecnologie moderne necessarie per garantire efficienza e sostenibilità.

Tra le soluzioni proposte, Palermo ha sottolineato l’importanza del riutilizzo dell’acqua: “Il nostro obiettivo deve essere quello di garantire che la stessa quantità d’acqua venga riutilizzata il maggior numero di volte possibile anziché essere sprecata: è il concetto che noi chiamiamo Net Zero Water”. Per incentivare ulteriormente la conservazione e il riciclo dell’acqua, Palermo ha suggerito l’introduzione di strumenti finanziari innovativi come i “certificati blu”, sul modello dei certificati di carbonio. Tali strumenti potrebbero stimolare gli investimenti nella sostenibilità idrica, contribuendo a una gestione più efficace e lungimirante della risorsa.

L’amministratore delegato di Acea ha posto l’accento sulla necessità di una governance unificata a livello europeo e nazionale, capace di coordinare strategie e competenze per affrontare le sfide idriche in modo coerente ed efficace. “Non esiste una soluzione unica per tutti i Paesi”, ha sottolineato Palermo, “ma abbiamo bisogno di una combinazione di strategie adattate alle diverse realtà locali, guidate da una regia unica”.

Palermo ha salutato con favore la presenza a Davos del Commissario europeo per l’Ambiente e l’Acqua, Jessica Roswall, considerandola un segnale incoraggiante verso una maggiore attenzione dell’Unione Europea al tema dell’acqua. “Il fatto che oggi a Davos abbiamo messo l’acqua al centro dell’agenda rappresenta un primo passo importante in questa direzione”, ha concluso Palermo.

Tags:
acea 2025acea acquaacea davosacea palermoacea sostenibilità