ANBI: approvato alla Camera l'accesso dei Consorzi di Bonifica alle comunità energetiche

Vincenzi (ANBI): "Il provvedimento, approvato alla Camera e il cui iter si trasferisce ora al Senato, potrà permettere di alleggerire i conti dei Consorzi di bonifica ed irrigazione"

di Redazione Corporate
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ANBI: i Consorzi di Bonifica ottengono accesso alle Comunità Energetiche grazie al DL Infrastrutture

La Camera dei Deputati ha approvato il Decreto Infrastrutture, introducendo un'importante novità: anche i Consorzi di bonifica e irrigazione potranno partecipare alle Comunità Energetiche Rinnovabili. Un risultato accolto con grande soddisfazione da Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue).

"Desideriamo esprimere il nostro ringraziamento al Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera, Francesco Battistoni, un cui ordine del giorno al Decreto Infrastrutture, sostenuto dal gruppo Forza Italia e recepito dal Governo, consentirà anche ai Consorzi di bonifica ed irrigazione di partecipare alle Comunità Energetiche Rinnovabili", ha dichiarato Vincenzi.

Secondo il Presidente di ANBI, questa misura fungerà da incentivo per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici e consentirà di abbattere i costi d’esercizio degli impianti idraulici, che attualmente superano i 600 milioni di kilowattora annui. Questi costi sono fortemente aumentati a causa dell'estremizzazione degli eventi atmosferici e della forte fluttuazione dei prezzi energetici. Finora, gli enti consorziali hanno risposto a queste sfide ottimizzando i consumi e aumentando l’autoproduzione di energia pulita. Tuttavia, i Consorzi di bonifica chiedono da tempo di poter usufruire di tariffe elettriche agevolate, in considerazione della funzione sociale che svolgono per la sicurezza idraulica delle comunità.

"Il provvedimento, approvato alla Camera e il cui iter si trasferisce ora al Senato, potrà permettere di alleggerire i conti dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, che per legge devono chiudere i bilanci in pareggio, liberando risorse da investire sui territori ed allontanando il rischio di ulteriori oneri a carico dei consorziati", ha concluso Vincenzi.