ANBI, Certificazione Gocciaverde: verso un’Italia più sostenibile

Vincenzi (ANBI): "Gocciaverde è un elemento di competitività, che permette all’agricoltore di essere protagonista in processi di marketing, altrimenti subiti"

di Claudia Mosca
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ANBI punta sulla sostenibilità: presentata a Rimini la nuova certificazione “Gocciaverde”

A "Macfrut 2023", fiera internazionale dell'ortofrutta, ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) ha presentato il progetto di sostenibilità ambientale "Gocciaverde". La nuova certificazione, primo marchio volontario di sostenibilità idrica, punta ad aumentare la consapevolezza degli operatori sull’uso sostenibile dell’acqua e sull'esistenza di sistemi di tutela quali-quantitativa della risorsa idrica, così da poter migliorare di conseguenza la competitività delle produzioni italiane sui mercati di tutto il mondo. 

Come dichiarato da Francesco Vincenzi, Presidente ANBI: “È necessario riprendere un virtuoso rapporto di comunicazione con i consumatori, soprattutto per i prodotti ortofrutticoli. La certificazione Gocciaverde è un elemento di competitività, che permette all’agricoltore di essere protagonista in processi di marketing, altrimenti subiti”. 

Nello specifico, la certificazione si rivolge direttamente alle Organizzazioni dei Produttori (OP); alle aziende agricole e agli Enti di gestione delle acque in agricoltura (Consorzi di Bonifica e irrigazione e consorzi di miglioramento fondiario). L’iter certificatorio richiede il rispetto di requisiti specifici e la messa in atto di azioni virtuose, che originano indicatori verificabili e misurabili, attestati da una parte terza indipendente. 

La comunicazione al consumatore avviene attraverso l’uso di una specifica etichetta ed un QR code che, posizionati sulle confezioni, permettono di controllare l'effettiva sostenibilità dei processi applicati, completando altri standard pubblici o privati e permettendo l’accesso ad informazioni riguardanti il processo produttivo attraverso il rimando ad una specifica pagina web, che contiene una descrizione approfondita del processo di gestione dell'acqua, valori numerici e grafici.

L’uso sostenibile dell’acqua e la tutela qualitativa della risorsa idrica sono valutati rispetto a 9 criteri: sostenibilità generale degli usi; azioni per l’ottimizzazione degli usi idrici; azioni per il controllo ed il miglioramento della qualità dell’acqua; azioni per il risparmio e la riduzione dell’impatto energetico; azioni per il controllo della legalità; ruolo di “facilitatore” o di “pilota” per nuove tecnologie; azioni di educazione, “training” e “capacity buildings”; servizi ecosistemici ed azioni per il loro incremento e/o ripristino; sostenibilità socio-economica.

L'intervista di affaritaliani.it a Francesco Vincenzi, Presidente ANBI

 

 

Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it quali sono le caratteristiche principali della Certificazione e quali i motivi che dovrebbero spingere le imprese nel richiederla: "Gocciaverde vuole essere una risposta importante per il mondo dell’ortofrutta e soprattutto per il consumatore, un consumatore che è sempre più attento alla tematica ambientale. La certificazione diventa una garanzia, che dimostra che il prodotto scelto ha prestato particolare attenzione alla tutela della risorsa idrica".

"La certificazione porta con sé la standardizzazione di alcuni processi utilizzati durante la filiera produttiva", ha raccontato Vincenzi. "Tutti questi elementi vengono messi in sinergia e vengono certificati e riconosciuti da specifici enti esterni, che ci permettono di essere trasparenti su tutto quello che andiamo a fare. Il consumatore potrà scegliere un prodotto che rispetta importanti regole di tutela di prodotto, attraverso un controllo sicuro e continuo".

Ma quanto è importante oggi puntare sulla sostenibilità? Come riportato dal Presidente Francesco Vincenzi: "Oggi, grazie all'importante supporto della tecnologia, riusciamo a raccogliere una significativa mole di dati, che ci permette di dire che chi certifica con Gocciaverde può arrivare a risparmiare addirittura un 25 - 30% di acqua rispetto a quello che avrebbe utilizzato senza sfruttare sistemi di questo genere".

Il commento di Luigi D'Eramo, Sottosegretario alle Politiche Agricole e Sovranità Alimentare

 

"Più certifichiamo e più siamo credibili sui mercati internazionali", ha commentato Luigi D'Eramo, Sottosegretario alle Politiche Agricole e Sovranità Alimentare. "Il progetto Gocciaverde è un progetto intelligente, che certifica l’utilizzo dell'acqua applicata in agricoltura, andando così a qualificare anche tutti i prodotti agroalimentari che poi scaturiscono dalla lavorazione delle nostre aziende".

Parlando del rapporto tra sostenibilità e sviluppo d'impresa, il Sottosegretario Luigi D'Eramo ha dichiarato: "La sostenibilità si basa su tre pilastri importanti: sostenibilità ambientale, quindi rispetto dell’ambiente e della salute delle persone; sostenibilità economica e sostenibilità sociale. Dobbiamo guardare a tutte e tre queste realtà con attenzione e dobbiamo impegnarci sempre di più per potenziare la meccanizzazione delle nostre aziende agricole, l’agricoltura di precisione e l’innovazione tecnologica".