Consorzi di bonifica: ANBI richiede che possano costituire comunità energetiche rinnovabili
Gargano (ANBI): "È una proposta di raccomandazione. Dovrebbe venire accolta perché i Consorzi di bonifica non godono di alcuna agevolazione nei costi energetici"
ANBI sollecita l'inclusione dei Consorzi di bonifica nelle comunità energetiche rinnovabili
Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), è intervenuto in audizione presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati per rilanciare una proposta cruciale per il settore. L'associazione ribadisce la richiesta che i Consorzi di bonifica ed irrigazione possano organizzare, gestire e controllare comunità energetiche rinnovabili, un’iniziativa che permetterebbe di ridurre significativamente i costi energetici legati alla gestione idraulica del territorio.
La crisi climatica e l’intensificazione degli eventi atmosferici stanno infatti causando un forte aumento dei costi energetici per il funzionamento degli impianti idraulici, che devono far fronte sia a eccessi che a carenze d’acqua. Questi oneri gravano esclusivamente su imprese e cittadini consorziati, mettendo pressione sui bilanci dei Consorzi. "La nostra è una proposta di raccomandazione e sarebbe importante venisse accolta anche in considerazione del fatto che i Consorzi di bonifica ed irrigazione, pur svolgendo attività d’interesse pubblico, non godono di alcuna agevolazione nei costi energetici", ha commentato Massimo Gargano.
Secondo Gargano, l'accoglimento di questa proposta potrebbe generare evidenti risparmi nei contributi annuali a carico dei consorziati. Durante l'audizione, è stato anche sottolineato il ruolo cruciale dei Consorzi in caso di alluvioni: "È bene evidenziare che, in caso di alluvioni, la rete idraulica minore è vittima degli eventi al pari del resto del territorio, al cui successivo prosciugamento, però, concorre in misura determinante, grazie all’opera delle pompe e di un’efficiente capacità di scolo, facendosi carico dei relativi costi”.