ANBI sigla un'intesa con LIPU: nuove oasi naturalistiche per la tutela della biodiversità in Campania e Toscana
Vincenzi (ANBI): "È un’applicazione concreta di quella economia della manutenzione da noi sostenuta e che deve affermarsi lungo tutta la Penisola"
ANBI e LIPU insieme per la biodiversità: firmato un protocollo d’intesa per nuove oasi naturalistiche nel Casertano e nel Basso Valdarno, tra tutela ambientale e agricoltura sostenibile
Una nuova alleanza per la tutela della biodiversità prende forma grazie al Protocollo d’Intesa firmato da ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) e LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli). L’accordo mira a sviluppare attività congiunte di ricerca per monitorare lo stato della biodiversità nelle aree di interesse comune, utilizzando dati e risultati per diffondere le pratiche di gestione sostenibile delle risorse naturali.
Il protocollo si inserisce nel contesto delle circa 200 aree naturalistiche presenti in Italia, regolate idraulicamente dai Consorzi di bonifica e gestite da associazioni ambientaliste nazionali e locali. L’obiettivo è offrire a Regioni e Province nuove opportunità per promuovere un turismo responsabile e sostenibile, in armonia con la natura e con l’agricoltura irrigua.
“È un’applicazione concreta di quella economia della manutenzione da noi sostenuta e che deve affermarsi lungo tutta la Penisola, sviluppando un turismo di prossimità, al cui centro c’è il ruolo dell’agricoltura come custode del territorio”, afferma Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI.
Il protocollo è stato firmato da Alessandro Polinori, Presidente della LIPU, alla presenza di Ugo Faralli, Responsabile Oasi dell’associazione, di Francesco Todisco, Commissario Straordinario del Consorzio di bonifica Bacino Inferiore Volturno, e del Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni. Quest’ultimo ha elogiato l’accordo, sottolineando il valore della moderna visione di manutenzione del territorio praticata dai Consorzi di bonifica e irrigazione.
"In tempi di grave crisi climatica e della biodiversità le istituzioni europee hanno indicato come si debba partire proprio dalla tutela della natura per cercare di rendere i territori più resilienti con preziosissimi effetti sulla collettività, grazie ai numerosi servizi ecosistemici. La firma del Protocollo d'intesa tra ANBI e Lipu rappresenta un impegno importante in tale direzione e dovrà rappresentare lo strumento, lungo i corsi d'acqua più importanti dal punto di vista naturalistico, per avviare collaborazioni locali, relative al miglioramento delle tecniche di intervento e dei loro tempi. Fondamentale in questo contesto sarà l'attività di monitoraggio delle presenze degli uccelli e di altra fauna selvatica, accanto ad iniziative di coinvolgimento e sensibilizzazione della popolazione, a partire dal mondo della scuola", ha dichiarato il Presidente della Lipu.
Le prossime aree interessate da nuovi progetti di tutela saranno in Campania e Toscana: le Soglitelle, nel Casertano, e il Padule di Fucecchio insieme al lago di Sibolla nel comprensorio del Basso Valdarno. Queste iniziative si aggiungono alle numerose esperienze sviluppate dagli anni ’90 a oggi lungo tutto il territorio nazionale. L’obiettivo comune è la salvaguardia della biodiversità, considerando che in Italia si riproduce il 30% degli aironi europei.
“Ricerchiamo quotidianamente la maggiore compatibilità possibile fra le crescenti esigenze di salvaguardia idrogeologica del territorio, dettate dall’estremizzazione degli eventi meteo ed il rispetto dei tempi della natura, a tutela del patrimonio ambientale ed agricolo dei nostri, straordinari territori: noi la chiamiamo manutenzione gentile”, ha concluso il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano.