Aton presenta il suo report di impatto: tecnologia per ridurre gli sprechi alimentari

Aton ha sviluppato indicatori di impatto sociale e ambientale per monitorare i risultati ottenuti nei progetti con clienti come Aspiag, Gruppo Poli, Gruppo Unicomm e Caffè Vergnano

di Redazione Corporate
Tags:
aton 2024aton report di impattoaton sostenibilitàaton sprechi alimentari
Corporate - Il giornale delle imprese

Aton lancia il report di impatto 2023: come la tecnologia riduce gli sprechi alimentari e migliora la qualità del lavoro

Aton, benefit corporation trevigiana, ha presentato il suo report di impatto che evidenzia come la tecnologia possa ridurre gli sprechi alimentari e migliorare la qualità del lavoro. L'azienda ha sviluppato soluzioni digitali che ottimizzano i flussi di prodotti nei supermercati, riducendo del 5% la merce scartata e migliorando del 10% la qualità del lavoro degli operatori. Il CEO Giorgio De Nardi ha sottolineato l'impatto positivo delle soluzioni di Aton sia sulle aziende che sulle persone, grazie anche a un investimento di 1,5 milioni di euro in ricerca e sviluppo nel 2023.

Il report di valutazione d’impatto del gruppo Aton, presentato a Montebelluna il 12 luglio, mette in luce come la tecnologia possa influire positivamente sulle persone e sull’ambiente. L’ottimizzazione dei processi di movimentazione delle merci e la riduzione dell’uso di carta e di energia dimostrano un impatto concreto sull’ecosistema. Aton opera in settori quali alimentare, beni di consumo, moda e grande distribuzione organizzata (GDO), e punta a trasformare la gestione delle vendite omnichannel e della tracciabilità attraverso soluzioni tecnologiche avanzate.

Nel corso del 2023, Aton ha aumentato il proprio investimento in ricerca e sviluppo del 19%, concentrandosi sullo sviluppo della piattaforma software “.one”, che integra i processi di business e riduce inefficienze e tempi di inserimento dati. Questo approccio ha portato a importanti risultati, come la riduzione del 50% del consumo di dati in cloud, un impatto positivo in termini di risparmio energetico e una diminuzione dell'inquinamento digitale.

Il CEO De Nardi ha spiegato come un grande player della GDO, utilizzando le soluzioni di Aton, abbia evitato la distruzione di cibo per un valore di 135 milioni di euro, riducendo del 5% lo spreco alimentare e ottimizzando i processi interni, con risparmi significativi anche in termini di carta. Grazie a queste tecnologie, è stato dimostrato come l’efficienza possa tradursi in benefici economici e ambientali per tutte le aziende della filiera alimentare.

Aton ha inoltre sviluppato indicatori di impatto sociale e ambientale per monitorare i risultati ottenuti nei progetti con clienti come Aspiag, Gruppo Poli, Gruppo Unicomm e Caffè Vergnano. In questo contesto, la crescente sensibilità verso la sostenibilità ha alimentato la diffusione di strumenti come l’app “Too Good To Go”, che punta alla riduzione degli sprechi.

L’approccio sostenibile di Aton non si limita solo alle soluzioni offerte ai clienti, ma si riflette anche nella gestione interna. L'azienda ha lanciato un’asta per dare nuova vita a dispositivi tecnologici non più adatti all’uso professionale, devolvendo il ricavato a progetti solidali. Inoltre, ha digitalizzato i processi amministrativi, riducendo notevolmente l’utilizzo della carta.

L’azienda, che ha ottenuto la certificazione B Corp nel 2023, si è impegnata a seguire un percorso di miglioramento continuo, con obiettivi legati agli impatti sociali, ambientali ed economici. Aton ha anche rafforzato il suo modello organizzativo, adottando la metodologia OKR (Objective and Key Results) e coinvolgendo attivamente i propri dipendenti nei progetti di crescita e formazione, come dimostrano le oltre 14.000 ore di formazione erogate nel 2023.