Avio, primo semestre 2021: portafoglio ordini in crescita a €835 mln (+13%)
Ranzo (Avio): “Questo primo semestre ha confermato la forza della nostra azienda che, nonostante le difficoltà legate a Covid-19, è rimasta resiliente”
Avio, i risultati del primo semestre 2021: rallentano i profitti mentre aumenta il portafoglio ordini
Il consiglio di amministrazione di Avio ha esaminato e approvato in data odierna i risultati del primo semestre 2021. Nei primi mesi del 2021, l'azienda è stata significativamente impegnata a implementare le raccomandazioni della Commissione Indipendente di Inchiesta, insediatasi a seguito della failure del Volo VV17 nel novembre 2020. Ciò ha determinato il posticipo temporale di alcune attività di sviluppo previste nel primo semestre 2021, relative alle future configurazioni del lanciatore Vega C e Vega E , con impatti sui ricavi e le marginalità ad essi associate. Ciò ha comportato lo scostamento in termini di risultati del primo semestre 2021 rispetto al primo semestre 2020.
Nonostante questo, lo sforzo profuso dalla società in questi mesi ha consentito il ritorno al volo di Vega che ha completato con successo la missione VV18 in data 29 aprile 2021, portando in orbita il primo satellite della costellazione Pléiades Neo per Airbus Defense & Space, insieme ad altri 5 piccoli satelliti su di un adattatore derivato da SSMS. A riprova dell’efficacia del lavoro svolto, Vega ha inoltre completato con successo una seconda missione in data 16 agosto 2021 portando in orbita il secondo satellite della costellazione Pléiades Neo insieme ad altri 4 satelliti di minori dimensioni. A fine luglio si è svolto con successo anche il primo lancio del 2021 di Ariane 5.
Per la parte restante dell’anno sono in fase di preparazione un ulteriore volo di Vega, due voli di Ariane e si intensificheranno le attività di sviluppo di Vega C e Vega E con l’obiettivo di effettuare il lancio di qualifica del nuovo lanciatore Vega C nel primo trimestre del 2022 e di effettuare la prima accensione del nuovo motore Mira M10 del terzo stadio criogenico del lanciatore Vega E a dicembre nella test facility SPTF in Sardegna. Nel secondo trimestre 2022 è altresì previsto il lancio di qualifica del nuovo lanciatore Ariane 6.
"Il primo semestre del 2021 ha confermato, ancora una volta, la forza della nostra azienda che, nonostante le difficoltà legate a Covid-19, è rimasta resiliente e concentrata sugli obiettivi di lungo termine, come conferma la significativa crescita del backlog”, ha dichiarato Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio. "In questi mesi abbiamo dato continuità alle attività operative, lanciando Ariane 5 in luglio e, pochi giorni fa, Vega. In Guyana stiamo già lavorando al nuovo volo VV20, previsto per novembre, e subito dopo inizieremo la campagna per il volo inaugurale di Vega C, il nuovo e più performante lanciatore spaziale europeo prodotto a Colleferro. Contemporaneamente, nel 2022, è previsto anche il lancio inaugurale di Ariane 6, per il quale Avio produrrà il motore P120C, il più grande propulsore monolitico al mondo in fibra di carbonio, che equipaggia anche Vega C". "Infine - conclude Giulio Ranzo - nelle prossime settimane inaugureremo il nuovo stabilimento SPTF in Sardegna, dove verranno testati i motori spaziali 'green' a propellente liquido (ossigeno e metano) di nuova generazione che alimenteranno Vega E nei prossimi anni".
Il portafoglio ordini continua nella sostenuta crescita raggiungendo gli 835 milioni di euro (+13%, rispetto a dicembre 2020) grazie all’acquisizione nuovi ordini per circa 230 milioni di euro riferiti principalmente al contratto Vega E per le attività di sviluppo fino al 2024 e, con riferimento all’attività di propulsione tattica, ad ulteriori tre tranche del contratto di produzione dell’Aster Booster a copertura di circa dieci anni di produzione.
Il Gruppo ha conseguito nel primo semestre 2021 ricavi pari a 127,7 milioni di euro, in contrazione (-24%) rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente.
L’EBITDA, pari a 8,1 milioni di euro segna una contrazione rispetto all’esercizio precedente principalmente attribuibile alla riduzione dei ricavi e al minor assorbimento dei costi fissi industriali, solo parzialmente compensata dal contributo positivo delle attività di phase-out del programma Ariane 5 e dal contenimento dei costi relativi spese generali ed amministrative.
L’EBIT, pari a -2,4 milioni di euro, segna una riduzione rispetto allo scorso anno anche per effetto dell’incremento degli ammortamenti relativi all’entrata in funzione degli investimenti per la produzione del motore P120.
Gli oneri non ricorrenti, che sono esclusi dall’EBITDA Adjusted (10,5 milioni di Euro, -47% su HY 2020), e dall’EBIT Adjusted (0,0 milioni di Euro), ammontano nel semestre a circa 2.4 milioni di euro (3.0 milioni nel primo semestre 2020) di cui circa l’80% sono relativi a costi riconducibili alla pandemia Covid-19.
Il risultato di periodo, pari a -2,4 milioni di euro, segue una dinamica analoga all’EBIT in considerazione della bassa incidenza degli oneri finanziari e fiscali.
La posizione di Cassa Netta al 30 giugno 2021 è pari a +36,6 milioni di Euro (62,6 milioni di euro al 31 dicembre 2020 e 26.6 milioni di Euro al 30 giugno 2020) con un risultato migliore rispetto al tipico trend stagionale grazie all’andamento del capitale circolante, nonostante il ritorno al pagamento di dividendi ed un sostenuto livello di investimenti (14,8 milioni di Euro nel semestre +20% rispetto al primo semestre 2020).