AXA e Bocconi: insieme per la ricerca sulla Gender Equality

Gigantiello (AXA): "L’obiettivo dell’AXA Research Lab on Gender Equality è quello di promuovere la conoscenza per creare una cultura del cambiamento"

Francesca Biasone
Corporate - Il giornale delle imprese

Axa, con l'Università Bocconi per promuovere la parità di genere

Si è tenuto oggi, presso l’Università Luigi Bocconi, l’evento “Equality: Challenges Ahead, From She-Cession to She-Recovery”, organizzato da AXA Research Lab on Gender Equality, laboratorio di ricerca che studia rischi e opportunità per le donne in ambito economico e sociale mirando a promuovere la parità di genere ed eliminare il gender gap. Il Lab, diretto dalla Professoressa Paola Profeta, presente all’incontro, è patrocinato dal parlamento Europeo e vede la proficua collaborazione fra l’Università Bocconi, l’AXA Research Fund e AXA Italia. A discutere il tema della disuguaglianza durante l’evento, tra gli altri, il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, il Rettore dell’Università Bocconi Gianmario Verona, il CEO AXA Italia Giacomo Gigantiello e il CEO Europe & Latam AXA Antimo Perretta

Axa è schierata da anni a favore della parità di genere e lo ha ribadito in un intervento il CEO Gruppo AXA Italia Giacomo Gigantiello: “L’obiettivo dell’AXA Research Lab on Gender equality, creato con l’AXA Research Fund e l’Università Bocconi è quello di promuovere la conoscenza e aumentare la consapevolezza necessaria affinché la società progredisca sulla sfida dell'uguaglianza, per creare una cultura del cambiamento. Le donne sono fondamentali per lo sviluppo economico e sociale, sono una forza vitale. In qualità di assicuratore, AXA ha un ruolo chiave da svolgere per contribuire a realizzare una società inclusiva e resiliente. Questo fa parte del nostro purpose: agiamo per il progresso umano, proteggendo ciò che conta”.

 

Gli studi dell’AXA Research Lab evidenziano l’impatto economico e sociale della scarsa parità di genere, anche in relazione al Covid: durante l’evento si è parlato dell’importante tema della “She-cession”, una vera e propria recessione delle donne, vittime molto più degli uomini degli effetti pandemici. Questo perché i settori maggiormente colpiti sono stati e sono tutt’oggi quelli in cui le donne lavoratrici sono maggiormente impiegate (servizi, commercio, turismo), ma anche perché nei periodi di lockdown l’inevitabile surplus di lavoro domestico è ricaduto più sulle donne che sugli uomini; ciò ha aumentato e acutizzato il divario preesistente. Infatti, come è emerso durante il convegno, il 65% delle donne ha aumentato i lavori domestici contro il 40% degli uomini.

A tal proposito Paola Profeta, Professoressa Ordinaria di Public Economics presso l'Università Bocconi, ha spiegato: “In un Paese come l’Italia, da decenni agli ultimi posti in Europa per tasso di occupazione femminile, la pandemia ha acutizzato gli squilibri pre-esistenti. La buona notizia è che gli uomini si sono trovati più esposti alle attività di cura della famiglia e che si sia accelerata la sperimentazione del lavoro flessibile. Meno positivo è vedere che in realtà le donne hanno aumentato più degli uomini l’attività di cura e che siamo distanti da un utilizzo virtuoso della flessibilità lavorativa. Sul fronte dell’empowerment femminile, gli studi del Lab hanno evidenziato gli effetti benefici della leadership femminile in diversi contesti nella situazione pre-pandemica". 

Altro tema affrontato durante l’evento è stato quello della salute mentale, discusso in particolar modo da Antimo Perretta, CEO Europe & Latin America di AXA: “Oggi è più difficile per le donne riuscire ad avere successo. Abbiamo notato che gli uomini hanno gestito il loro benessere mentale meglio delle donne: questo perché seguono meno le attività domestiche, hanno meno preoccupazioni finanziarie e più stabilità lavorativa e anche perché in media guadagnano di più rispetto alle donne. Axa vuole promuovere la prevenzione per la salute mentale promuovendo uno stile di vita sano. Axa continuerà nel futuro ad essere una forza per il cambiamento: continueremo a impegnarci per portare progresso e benefici nella società”. 

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