AXA: alla prossima COP28 di Dubai un progetto di ricerca con l’Università IULM

Freddi (AXA Italia): "Abbiamo messo la sostenibilità e il cambiamento climatico al centro della nostra strategia"

di Redazione Corporate
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AXA Italia: annunciato alla COP28 di Dubai un progetto di ricerca con la IULM per formare i giovani leader del cambiamento climatico

Al via la partnership tra AXA Italia e Università IULM di Milano per il sostegno di un progetto di ricerca volto a supportare gli attivisti climatici e ad accompagnare le giovani generazioni, supportandole nel rendere le loro istanze efficaci e chiare per una condivisione ai tavoli istituzionali. Sempre più i giovani rappresentano un attore emergente e rilevante nei tavoli di discussione relativi ai temi ambientali e il loro contributo è ormai riconosciuto anche nella Conferenza delle Parti dell’UNFCCC. L’obiettivo della partnership tra AXA Italia e la IULM è quello di potenziare le capacità negoziali dei giovani strutturando le loro opinioni a favore di una maggiore condivisione e divulgazione globale. 

In particolare, l’obiettivo del progetto di ricerca “Loss & Damage: the Perspective of Young Leaders” è raccogliere le esigenze dei giovani leaders e formarli sul piano tecnico, soprattutto sul tema centrale del meccanismo Loss & Damage (L&D), che regola il fondo per il risarcimento delle perdite e dei danni subiti dai paesi con meno responsabilità per il riscaldamento globale, ma che vedono realizzarsi i suoi effetti più devastanti. Centrale all’interno del progetto il ruolo di AXA, che fornirà la sua expertise nella comprensione dei rischi, dedicando un percorso di formazione sul tema L&D con l’obiettivo, anche grazie al supporto di AXA Climate, società del Gruppo che vede impegnati oltre 100 data scientist, esperti nell’analisi del rischio climaticoe la IULM, di potenziare le capacità negoziali sui tavoli istituzionali e migliorare l’autorevolezza.

La ricerca è articolata attraverso centinaia di interviste semi-strutturate in profondità a giovani attivisti, con lo scopo di comprendere la prospettiva dei giovani sul tema L&D, le soluzioni proposte, le barriere, le preoccupazioni, ma anche gli acceleratori del processo e sarà supportata da un monitoraggio delle conversazioni online, attraverso l’analisi di hashtag e parole chiave sulle diverse piattaforme social e web (oltre 39 milioni i contenuti già raccolti), per testare le opinioni e i tavoli di discussione virtuali sui temi legati al cambiamento climatico. Appuntamento chiave, la COP28 di Dubai, in partenza il 30 novembre, dove, dopo una prima fase di analisi e monitoraggio delle conversazioni online, verranno raccolte le idee dei giovani attivisti sul campo. I risultati della ricerca, che raccoglieranno tutte le interviste, saranno presentati nel 2024.

"In AXA abbiamo messo la sostenibilità e il cambiamento climatico al centro della nostra strategia e siamo convinti che per accelerare un cambio di rotta la formazione di nuovi leader sia centrale. Per questo siamo molto fieri della nostra partnership con IULM, che sarà presentata in occasione di COP28, perché supporta le giovani generazioni di attivisti climatici con strumenti seri, in grado di favorire il dialogo tra stakeholder multigenerazionale, sulla base di competenze tecniche e capacità negoziale", ha dichiarato Giorgia Freddi, Direttore Communication, Sustainability & Public Affairs del Gruppo AXA Italia. 

La Prof.ssa Daniela Corsaro, docente di Marketing & Sales e direttrice del CIMASC (Centro di ricerca sul Marketing e la Comunicazione di Vendita per i Mercati Internazionali) della IULM, ha dichiarato: “Dai nostri studi emerge come i giovani attivisti ricerchino modalità di dialogo nuove con le istituzioni, capendo l’importanza della mediazione e del coinvolgimento costruttivo. La ricerca condotta dall’Università IULM in collaborazione con AXA mira proprio a raccogliere le idee dei giovani sul tema del Loss & Damage e, al contempo, a identificare i contenuti per un’attività di formazione rivolta agli stessi, resa ancor più necessaria dalla complessità nell’individuare i meccanismi di compensazione tra Paesi”.

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