AXA Italia: proseguono in Emilia-Romagna gli incontri dedicati alla prevenzione dei rischi climatici

Soldano (AXA Italia): "Vogliamo diffondere una cultura della prevenzione del rischio che sia basata su analisi scientifiche e dati oggettivi, coinvolgendo tutti gli attori"

di Sofia Gabbanini
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Climate change, AXA Italia: a Cervia la seconda tappa del ciclo di incontri dedicati alla prevenzione e alla mitigazione del rischio

AXA Italia ha presentato oggi a Cervia il secondo appuntamento del format Cambiamenti climatici: prevenire e mitigare il rischio, nel corso del quale l'azienda incontra il territorio con l'obiettivo di coinvolgerlo attivamente e diffondere una sempre maggiore consapevolezza su quello che è ormai un tema centrale per il futuro della società.

Sono intervenuti nel corso dell'evento - patrocinato da ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicurative) e dal Comune di CerviaChiara Soldano, CEO AXA ItaliaUmberto Guidoni, Co-Direttore Generale ANIAMirko Boschetti, Assessore ai Lavori Pubblici e alle Attività Produttive del Comune di Cervia; Iris Cavalli, Climate Change Consultant, AXA Climate; Gabriella West, Key Account Manager Climate School, AXA ClimateFilippo Emanuelli, Managing Director Belfor Italia; Roberto Bozzi, Presidente Confindustria Romagna; Gian Maria Martini, CEO Unigrà; Maurizio Rainò, Chief Claims Officer AXA ItaliaAndrea Corsini, Assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo, commercio.

Ad aprire i lavori Chiara Soldano, che ancora una volta ha ricordato quanto drammaticamente attuale fosse l'incontro odierno, il quale si inserisce all'interno di un quadro più ampio che prevede l'impegno da parte di AXA nella realizzazione di eventi volti a incrementare la diffusione di una cultura basata su analisi e ricerche scientifiche, che coinvolgano tutti gli attori e che pongano l'accento sull'importanza della comunicazione tra istituzioni, imprese e singoli cittadini. "Come AXA vogliamo fare la nostra parte, e l'evento va esattamente in questa direzione: rendere concreta la missione della protezione", ha affermato Soldano.

Questo incontro, che è parte di un ciclo che toccherà molte regioni italiane, ha un duplice obiettivo: da un lato diffondere la cultura della prevenzione e mitigazione del rischio con approcci scientifici e dall’altro coinvolgere tutti gli attori del territorio, istituzioni locali, associazioni di categoria, imprese e cittadini. In un Paese come l’Italia, dove quasi il 95% dei comuni è a rischio frane, alluvioni/erosione costiera, come assicuratori abbiamo il dovere di contribuire a diffondere maggiore consapevolezza dei rischi climatici e delle strategie per contrastarli, esercitando il nostro ruolo, che non è solo economico, ma anche sociale”, ha dichiarato la CEO di AXA.

Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale di ANIA, ha commentato: “La gestione dei rischi climatici richiede una pianificazione e una protezione assicurativa che non sono ancora sufficientemente sviluppate in Italia. È fondamentale costruire un sistema basato sulle partnership tra pubblico e privato, come avviene già in altri Paesi, per tutelare in modo adeguato e sostenibile i cittadini e le imprese”.

Tra i temi affrontati nel corso della giornata, l’esperienza e il vissuto delle aziende del territorio, le iniziative per la gestione del rischio già predisposte e a piano per il futuro a livello associativo, i programmi di prevenzione e le possibili modalità di intervento messe in atto in occasione di eventi calamitosi da parte di una compagnia assicurativa o da aziende leader nel settore del risanamento post-sinistro.

AXA Climate, presentato in anteprima lo studio sui principali rischi per l'Emilia Romagna

Il nostro Paese è caratterizzato da una vulnerabilità strutturale che lo rende tra i più fragili d’Europa, con quasi il 95% dei comuni a rischio frane, alluvioni/erosione costiera e oltre l’80% delle abitazioni civili esposte a un livello di rischio medio-alto. A questo si sommano gli effetti del cambiamento climatico, con un trend in crescita delle catastrofi naturali che sono aumentate da inizio 2023 del 16% (378 eventi meteorologici estremi in un anno) e costi pari a oltre 16 miliardi di euro (+22% sul 2022). In questo quadro, solo il 6% delle abitazioni italiane e il 5% delle PMI è coperto da assicurazioni contro terremoti e alluvioni.

AXA mette ancora una volta a disposizione la propria expertise nella comprensione di questi fenomeni, e ha presentato - nel corso dell'incontro - un focus scientifico sul grado di rischiosità futuro della regione Emilia-Romagna, grazie al coinvolgimento di AXA Climate. Al centro della ricerca, tre ambiti di rischio prioritari: inondazioni, erosione costiera e temperature estreme. Sulle inondazioni, particolarmente impattata risulta la parte settentrionale della regione, con livelli di alluvione previsti nel 2050 che potrebbero raggiungere i 4 metri al confine, specie intorno al fiume Po.

Il massimo livello di allerta riguarda il territorio della Riserva Naturale Bosco della Mesola e Torre Abate in Provincia di Ferrara, con un aumento previsto fino a 1,58 m al 2050 e altezze delle inondazioni che passerebbero da 25 cm a 1,83 m. A Ravenna, il rischio di inondazioni arriverebbe fino a 1,30-2m nel 2050 in funzione della zona. È ancora Ravenna al centro delle principali preoccupazioni legate all'erosione costiera, con una riduzione della linea costiera di alcune spiagge di circa 50 metri entro il 2050, mentre in alcuni piccoli villaggi è previsto un arretramento fino a 33,18 metri rispetto a quella attuale.

Per quanto riguarda le temperature estreme, in alcune aree si prospettano fino a 20 giorni l’anno in cui le temperature percepite all’ombra saranno maggiori dei 40°C entro il 2050, con episodi di calore che saranno quadruplicati rispetto ad oggi. AXA ha voluto porre l’attenzione sulle possibili azioni di prevenzione e mitigazione di questi rischi: da misure in ottica di sensibilizzazione o di revisione dei piani di emergenza e di business continuity, fino a potenziali misure di adattamento delle infrastrutture e delle attività aziendali.

Le dichiarazioni di Chiara Soldano, CEO AXA Italia, ad affaritaliani.it

 

Ai microfoni di affaritaliani.it, Chiara Soldano, CEO di AXA Italia, ha dichiarato: "Siamo giunti alla seconda tappa di questo ciclo di eventi sul clima in Romagna, in una data che abbiamo stabilito tempo fa ma che purtroppo risulta di grande attualità. Il primo obiettivo che vogliamo raggiungere è sicuramente la diffusione di una cultura della prevenzione, della mitigazione del rischio, che sia basata su quelle che sono analisi scientifiche, su dati oggettivi. Vogliamo coinvolgere tutti gli attori, le istituzioni, le associazioni di categoria, le imprese e i singoli cittadini. Abbiamo un ruolo importante, ovvero quello di portare avanti una visione a 360 gradi". 

Come compagnia di assicurazione, secondo Soldano è infatti fondamentale adottare un approccio che accompagni la società nella transizione climatica: "Per questo, siamo stati pionieri nel lancio di quello che prende il nome di progetto Prometeo, che permette, grazie ad AI e machine learning, di avere la predittività della severità dell'evento climatico e pre-allertare il cliente. Inoltre, purtroppo, a causa dell'esperienza acquisita con gli eventi che si sono verificati nel 2023, abbiamo voluto snellire i processi, in modo tale da essere vicini al cliente in maniera più celere".

Le parole di Maurizio Rainò, Chief Claims Officer AXA Italia, ad affaritaliani.it

 

"Il ruolo di una compagnia di assicurazione è essenziale in presenza di catastrofi naturali. AXA, già da un paio d'anni, ha in essere un programma che si chiama Prometeo, che si basa su una governance strutturata, che consiste in una task force con ruoli determinati, e che sfrutta l'Intelligenza artificiale per unire informazioni meteorologiche con i dati relativi alle polizze, agli assicurati e ai sinistri post evento", ha spiegato a margine dell'evento Maurizio Rainò, Chief Claims Officer di AXA Italia.

Il commento di Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale ANIA, ad affaritaliani.it

 

"Le catastrofi naturali si possono prevenire ma è necessario che vi sia un'azione di protezione sia per le abitazioni che per le imprese, affinché il cambiamento climatico, che è ormai sotto gli occhi di tutti, possa essere mitigato negli effetti e nei danni che provoca", ha affermato Umberto Guidoni, Co-Direttore Generale di ANIA

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