Banca Generali porta il private banking nell’era dell’AI

Renna (Banca Generali): "Vogliamo creare le migliori condizioni per mettere in dialogo le sensibilità delle persone sulle potenzialità del digitale e dell’AI"

di Redazione Corporate
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Banca Generali accelera sull’AI: innovazione, dati e capitale umano per il private banking del futuro

Banca Generali, la terza private bank italiana, sta accelerando l’adozione dell’Intelligenza Artificiale per offrire strumenti innovativi ai propri consulenti finanziari e dipendenti. Grazie a nuovi accordi con i big del settore tecnologico, investimenti strategici e un’attenzione costante al capitale umano, la banca sta trasformando il private banking con un approccio basato su AI e digitalizzazione.

L’implementazione dell’Intelligenza Artificiale ha due obiettivi chiave: migliorare il servizio per i clienti rendendolo sempre più personalizzato e valorizzare il talento di dipendenti e consulenti finanziari con strumenti digitali in grado di aumentare produttività ed efficienza. Questa visione strategica è portata avanti dall’AD Gian Maria Mossa, con Banca Generali che gestisce oltre 100 miliardi di masse e conta quasi 2.400 consulenti finanziari.

Tra le ultime innovazioni introdotte, spicca una chatbot potenziata dall’AI per monitorare più efficacemente i certificati sul mercato secondario. Inoltre, la banca sta sviluppando strumenti avanzati per supportare i consulenti finanziari nella segmentazione dei clienti, nell’analisi dei bisogni e nella definizione di strategie personalizzate.

I nostri progetti basati sull’AI generativa hanno l’obiettivo di rendere l'esperienza del cliente più personalizzata, oltre a ridefinire i processi interni, semplificando flussi di lavoro e migliorando la produttività di dipendenti e consulenti. In ambito più specifico, l’uso dell’AI potrà ovviamente migliorare la gestione del risparmio, ma anche intercettare i bisogni dei clienti, anticipandoli e proponendo soluzioni d’investimento su misura”, spiega Riccardo Renna, Chief Operation Officer & Innovation di Banca Generali, da dieci anni alla guida dell’innovazione della banca.

I segmenti del settore bancario ad alto valore aggiunto, come il Private Banking e il Wealth Management, stanno sempre più adottando l’AI. Secondo uno studio di PwC, gli asset gestiti tramite piattaforme digitali con AI raggiungeranno i 6.000 miliardi di dollari entro il 2027, quasi il doppio rispetto al 2022. Inoltre, il 65% dei wealth manager ritiene che l’IA possa migliorare la produttività del loro servizio.

L’automazione dei processi di base è un elemento cruciale per aumentare la produttività e liberare risorse per attività a maggiore valore aggiunto, come la consulenza personalizzata. In questo contesto, Banca Generali ha sperimentato l’uso dell’AI nell’analisi documentale per uniformare la qualità delle risposte nel servizio clienti, riducendo i tempi di attesa e permettendo ai consulenti di dedicarsi maggiormente alla relazione con i clienti.

Renna evidenzia come questa trasformazione sia stata resa possibile dall’approccio data-driven adottato dalla banca negli ultimi anni: “Ci siamo trasformati in senso data-driven, costruendo una solida infrastruttura digitale che ci permette di gestire ed elaborare le informazioni anche se provengono da diverse fonti. Un lavoro, basato su una nuova cultura del dato, che ha creato una struttura in grado di sostenere lo sviluppo futuro delle applicazioni di Intelligenza Artificiale. L’analisi dati, portata a nuovi livelli di profondità e tempestività grazie alle potenzialità dell’AI, consente di sviluppare una panoramica completa della situazione finanziaria e delle preferenze di ogni cliente per comprendere le sue esigenze e offrire servizi finanziari su misura”.

Un ulteriore passo avanti nel percorso di innovazione di Banca Generali è l’accordo di collaborazione con Microsoft, annunciato recentemente. La partnership mira allo sviluppo di soluzioni AI avanzate per la consulenza finanziaria, con strumenti come la chat di Copilot integrata in Edge a disposizione di tutti i dipendenti e private banker. Inoltre, il 60% dei dipendenti della banca potrà accedere alle funzionalità di Personal Assistant di Microsoft 365 Copilot in Outlook, Teams, Word, Excel e PowerPoint per ottimizzare le attività quotidiane.

Con l’implementazione di Copilot combineremo automazione e intelligenza avanzata con le nostre fonti dati. È importante però sottolineare come crescita e cambiamento non passino solo dalla tecnologia, ma dal suo incontro con il talento delle persone. Per questo vogliamo creare le migliori condizioni per mettere in dialogo le sensibilità delle persone sulle potenzialità del digitale e dell’AI”, prosegue Renna.

Per facilitare questa transizione, la banca ha lanciato l’iniziativa "AI Ambassador", un programma che prevede la formazione di esperti interni per guidare l’implementazione delle soluzioni AI nei vari ambiti aziendali. L’innovazione in Banca Generali passa anche attraverso il reclutamento di figure di spicco nel panorama fintech. In quest’ottica, Matteo Concas, con esperienze in N26 e MooneyEnel X, è entrato nel team della banca con il ruolo di Responsabile della Digital Transformation. Concas coordinerà le aree Innovation (dati, AI) e piattaforme digitali, rafforzando ulteriormente la strategia della banca nell’integrazione delle tecnologie emergenti.

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