Banca Ifis, l’utile netto del primo trimestre 2024 cresce a € 47 milioni

Geertman (Banca Ifis): "Nel I trimestre l’attività commerciale nel factoring e nel leasing ha ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento"

di Redazione Corporate
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Banca Ifis, risultati primo trimestre 2024: l’utile netto cresce a 47 milioni di euro. Ricavi in aumento del 5% rispetto al 2023

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Ifis, riunitosi oggi sotto la Presidenza di Ernesto Fürstenberg Fassio, ha approvato i risultati del primo trimestre 2024. Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, ha dichiarato: “I risultati del primo trimestre 2024 confermano la capacità della Banca di ottenere performance positive anche in un contesto macroeconomico incerto come quello che stiamo attraversando. La crescita dell’utile è stata guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito. Nel primo trimestre 2024 l’attività commerciale nel factoring e nel leasing, grazie ad un tenace lavoro della nostra rete, ha ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento e ha compensato l’aumento del costo della raccolta".

"Abbiamo completato con largo anticipo, tramite un’emissione obbligazionaria e l’aumento dei depositi alla clientela, il funding per il rimborso del TLTRO e del prestito obbligazionario in scadenza a giugno 2024. Abbiamo, inoltre, continuato a rafforzare le coperture del costo del credito deteriorato in linea con la prudente politica di credito che da sempre caratterizza la Banca. Sulla base di questo inizio d’anno positivo, guardiamo con fiducia ai mesi successivi di questo ultimo anno di Piano Industriale, continuando a rimanere al fianco delle piccole e medie imprese italiane che supportiamo con i nostri prodotti e con la competenza distintiva delle nostre persone”, ha concluso Geertman.

L’utile netto di pertinenza del Gruppo è pari a 47,2 milioni di euro, in crescita del 2,7% rispetto ai 45,9 milioni di euro del primo trimestre 2023. Sui risultati del primo trimestre hanno influito positivamente i risultati commerciali, i risultati dell’attività della finanza proprietaria e lo scenario di rischio contenuto.

Il margine di intermediazione, in crescita del 5,4% a 185,2 milioni di euro rispetto ai 175,8 milioni di euro del primo trimestre 2023, beneficia della crescita del Settore Commercial & Corporate Banking (+1,6% pari a circa 1 milione di euro rispetto al primo trimestre 2023), del positivo contributo del settore NPL per 4,8 milioni di euro, nonché dall’incremento dei risultati derivanti dall’attività su strumenti finanziari per 3,2 milioni di euro.

I costi operativi, pari a 102,1 milioni di euro (+12,1% rispetto ai 91,1 milioni di euro del primo trimestre 2023), aumentano per le maggiori spese del personale (43,4 milioni di euro rispetto a 39,7 milioni di euro del primo trimestre 2023), principalmente per la crescita del numero di dipendenti, anche in seguito all’ingresso della società Revalea non presente nel primo trimestre 2023, e del rinnovato CCNL, e per le maggiori altre spese amministrative (61,9 milioni di euro rispetto a 53,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2023).

In data 18 aprile 2024, l’Assemblea degli azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo a saldo relativo all’anno 2023 per un totale di 47 milioni di euro, pari a 0,9 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge, che verrà messo in pagamento con data stacco cedola (ex date) il 20 maggio 2024, data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso (record date) il 21 maggio 2024 e data di pagamento il 22 maggio 2024. In occasione della presentazione dei risultati relativi ai 9 mesi del 2023, la Banca aveva deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a 63 milioni di euro, ovvero di 1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge. Per l’intero 2023, la Banca ha in previsione di distribuire 110 milioni di euro di dividendi, pari a 2,1 euro per azione in circolazione, coerentemente con la nuova dividend policy approvata lo scorso anno.

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