Banco BPM, emesso green bond da 750 milioni di euro: ordini per 3,2 miliardi

Con questa, sono otto le emissioni ESG finora collocate con una raccolta complessiva di 5 miliardi di euro

di Redazione Corporate
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Banco BPM, collocato con successo green bond da 750 milioni di euro: ordini superiori a 3,2 miliardi

Banco BPM comunica di aver portato a termine con successo una nuova emissione Green Senior Non Preferred, con scadenza sei anni e possibilità di rimborso anticipato a gennaio 2029, per un ammontare pari a 750 milioni di euro. Gli ordini, superiori a 3,2 miliardi di euro, pari a quattro volte l’ammontare emesso con richieste da parte di oltre 200 investitori, confermano il sempre maggiore riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM.

Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,537% e paga una cedola fissa del 4,875%. L’obbligazione, che è riservata agli investitori istituzionali, è stata emessa a valere sul Programma Euro Medium Term Notes dell'emittente e ha un rating atteso di Baa3/BB+/BB+/BBB(low) (Moody's/S&P/Fitch/DBRS). I proventi derivanti dall’emissione del titolo saranno destinati al finanziamento e/o al rifinanziamento di Eligible Green Loans, come definiti nel nuovo Green, Social and Sustainability Bonds Framework della Banca, pubblicato lo scorso 7 novembre.

Si tratta della seconda emissione, la prima in formato Green, nell’ambito del nuovo Framework. Con questa, sono otto le emissioni ESG finora collocate con una raccolta complessiva di 5 miliardi di euro. Il Framework si integra nella strategia ESG di Banco BPM e rappresenta la concreta realizzazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che sempre più indirizzano e caratterizzano le diverse aree di business della Banca. Banco BPM ha, inoltre, ottenuto sul proprio Framework una certificazione fornita da Institutional Shareholder Services ESG (ISS ESG) quale soggetto indipendente avente competenza ambientale, sociale e di sostenibilità: Second Party Opinion (SPO).

I documenti sono disponibili sul sito istituzionale della Banca alla pagina. Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (67%) e banche (23%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito col 31%, Francia con il 13%, Germania con il 10% e Paesi Nordici con l’8%) e dell’Italia col 26%. Banca Akros (parte correlata dell’emittente), BNP Paribas, Deutsche Bank, IMI Intesa San Paolo, Nomura, Société Générale hanno agito in qualità di Joint Bookrunners.