Gruppo BPER, Bibanca: nel terzo trimestre utile netto a oltre 40 milioni

Il margine di interesse, in incremento da 11 trimestri consecutivi, e quello di intermediazione toccano rispettivamente i 79 mln (+21%) e i 116 mln di euro

di Redazione Corporate
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Gruppo BPER, Bibanca raddoppia il risultato del 2022: nel terzo trimestre 2023 utile netto a 40,6 milioni

Approvata venerdì 3 novembre la Situazione economico finanziaria di Bibanca al 30 settembre 2023, che chiude con un utile netto di 40,6 milioni di euro, raddoppiando (+20,4 mln) il risultato dello stesso periodo del 2022 (20,2 milioni). Il margine di interesse, in incremento da 11 trimestri consecutivi, e quello di intermediazione registrano una rilevante crescita rispetto al 2022 toccando rispettivamente i 79 milioni di euro (+21%) e i 116 milioni di euro (+21,4%) nonostante l’incremento del costo della provvista registrato nel periodo. I costi operativi sono in diminuzione del 2% rispetto al 30 settembre 2022 grazie a maggiori efficienze operative che compensano l’incremento dei costi del personale, in crescita di 1,8 milioni per via dell’aumento dell’organico.

Sono state, infatti, 35 le assunzioni operate nell’ultimo anno. Il Cost/Income si attesta al 37,3% ancora in lieve miglioramento su giugno 2023 e in calo di 10 punti sia su dicembre 2022 che anno su anno. L’utile lordo si attesta a 61 milioni di euro ed evidenzia una crescita del 101,3% rispetto al risultato del terzo trimestre dello scorso anno. Il tax rate è pari al 33,4%. In crescita lo stock dei crediti alla clientela, pari a 3,3 miliardi di euro (+9,1% rispetto al 31 dicembre 2022), con erogazioni di finanziamenti nell’anno per 983 milioni di euro (+2% rispetto al terzo trimestre 2022).

Il parco Bpercard gestito da Bibanca per tutto il Gruppo Bper ammonta a 4,6 milioni di carte al 30 settembre 2023 (+191,5 mila carte, + 4,3% rispetto a settembre 2022) con un transato complessivo di 23,4 miliardi di euro, in aumento su settembre 2022 di 1,6 miliardi di euro (+7,3%). Ancora virtuosa la qualità del credito con il rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti (NPL) e gli impieghi netti pari al 1,08% e l’incidenza delle sofferenze nette praticamente azzerata (0,06%). In aumento la copertura degli NPL che passa da 50,5% di dicembre 2022 al 52,3%.

Il costo del credito è pari allo 0,28% (contro lo 0,63% del terzo trimestre dello scorso anno e lo 0,79% a fine anno) in coerenza con la grande attenzione ai processi di acquisizione della nuova clientela e al credito sostenibile. Il patrimonio netto si attesta a 346,7 milioni di euro (+20,4 mln su dicembre 2022) a conferma della solidità patrimoniale della Banca.