BPER Banca e FEI, siglato accordo da 110mln a sostegno delle PMI
Kuhn (BPER Banca): "L'importanza dell'accordo con FEI risiede nella possibilità di sostenere le PMI italiane che perseguono gli obiettivi ESG e di innovazione"
BPER Banca, accordo con FEI da 110 milioni di euro per promuovere investimenti sostenibili e innovativi rivolti alle PMI e mid-cap: focus sui settori cultura e creatività
È stato siglato oggi, a Milano, l'accordo tra BPER Banca e FEI, Fondo Europeo per gli Investimenti che fa parte del Gruppo BEI. L'accordo, che consta della garanzia FEI da 110 milioni di euro, promuoverà gli investimenti realizzati dalle piccole e medie imprese (PMI) e dalle mid-cap di piccole dimensioni nel campo della sostenibilità, dell'innovazione, della digitalizzazione e, in misura minore, nei settori della cultura e della creatività.
Il finanziamento è stato siglato da Alessandro Tappi Chief Investment Officer del FEI e da Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER Banca, sancendo in questo modo un rapporto di collaborazione duraturo tra le due realtà. Grazie al sostegno del FEI e alla garanzia InvestEU (il programma dell'Unione europea che punta a mobilitare almeno 372 miliardi di euro di investimenti per le priorità strategiche dell'UE entro il 2027) da cui è assistito, BPER Banca proseguirà nella promozione di un'economia verde e sostenibile, ma sarà l'occasione per aprirsi maggiormente a investimenti nei settori della cultura e della creatività, accompagnando le imprese all'interno dell'ecosistema italiano.
Come spiegato infatti da da Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER Banca, "le piccole medie imprese devono essere aiutate ad ampliare l'angolo di visione. Le grandi e grandissime imprese hanno opportunità per competizione, per scenari di mercato, di confrontarsi e avere una vista più alta. Tipicamente, le PMI ne hanno invece questo tipo di necessità e per questo BPER Banca sente forte la responsabilità di poter dare dei suggerimenti di indirizzo. Utilizzare strumenti come questo, immaginare di anticipare magari degli investimenti che vadano verso l'ESG, che è ciò che contraddistinguerà l'economia Europea nei prossimi anni in maniera molto significativa, fa parte di quell'indirizzo di suggerimento che ci permettiamo di dare i nostri clienti".
Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l'Economia, ha dichiarato: "InvestEU rappresenta uno strumento fondamentale per sostenere le piccole e medie imprese attive in tutta Europa, anche nei settori della cultura, della creatività, del digitale e della sostenibilità. L'accordo InvestEU favorirà i progressi dell'Italia verso un'economia resiliente che sia al tempo stesso più verde e innovativa. Anche grazie a questo tipo di sostegno le imprese italiane potranno crescere e creare posti di lavoro di qualità".
L'accordo, è stato sottolineato oggi, coinvolge naturalmente anche il Banco di Sardegna, comprendendo nell'accordo siglato con FEI tutta la rete di BPER Banca. Il Direttore Generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese, ha dichiarato: "Con la firma di questo accordo anche il Banco di Sardegna potrà disporre di un importante strumento a supporto delle imprese che investono in progetti di sviluppo innovativi e sostenibili, affiancando alla propria gamma di prodotti e servizi le opportunità offerte dal Fondo Europeo per gli Investimenti, a conferma del ruolo di riferimento del Gruppo BPER nei confronti del tessuto produttivo".
Le parole di Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER Banca ad affaritaliani.it
A margine dell'evento, Stefano Vittorio Kuhn, Chief Retail & Commercial Banking Officer di BPER Banca ha spiegato: "l'importanza dell'accordo risiede nella possibilità di mettere a disposizione delle aziende italiane dei fondi con garanzia di un ente, il Fondo Europeo per investimenti-FEI, che consentono di poter avere un accesso facilitato al credito e oggettivamente anche delle condizioni più mitigate e in un'ottica di sostegno verso le attività ESG. Fondamentale per BPER Banca è essere attore e partner principali con le istituzioni comunitarie perché questo è uno scenario oggettivamente anche evolutivo e per noi è un fattore dirimente".
"Credo che BPER Banca abbia una strategia di banca di prossimità. Oggi ha una dimensione significativamente importante, abbiamo più di 5 milioni di clienti, abbiamo un claim che recita 'qui è dove tutto può iniziare', quindi evidentemente credo che questo sia un punto d'inizio: rendere disponibili ad aziende, tipicamente piccole medie imprese, un più facile accesso al credito e una mitigazione di condizioni, ampliando l'opportunità di investimento in modo da poter rendere la platea la più ampia possibile", ha concluso Kuhn.
Il commento di Alessandro Tappi Chief Investment Officer del FEI ad affaritaliani.it
Alessandro Tappi, Chief Investment Officer del FEI ha parlato dell'importanza che riveste oggi questo nuovo accordo con il Gruppo BPER Banca: "FEI lavora con le banche e altri finanziatori per sostenere l'economia reale, le Piccole Medie Imprese. Col Gruppo BPER abbiamo lunga esperienza di collaborazione e questo è un po' il suggello di questa cooperazione, con l'esplorazione di settori nuovi. Per esempio la sostenibilità ambientale, i temi di settori creativi e culturali, che sono dei mercati di nicchia, ma molto importanti per le piccole medie imprese".
"Ricordiamo che la garanzia del FEI", spiega ancora Tappi, "è una garanzia che utilizza in questo caso risorse pubbliche della Commissione Europea, quindi sono fondi che hanno un contenuto di beneficio finanziario che viene trasferito obbligatoriamente dalla banca all'impresa che ne beneficia. Con le garanzia si possono ottenere finanziamenti molto più grandi e a condizioni vantaggiose, per esempio in termini di garanzie collaterali, quindi l'accesso al credito è facilitato e a condizioni migliori".
"L'Italia, come molti paesi passano un momento difficile perché la congiuntura internazionale è piena di incertezza. L'aumento dei tassi è uno di questi fattori, e le condizioni che possono essere ottenute grazie alla garanzia è anche un effetto calmieratore sul costo del denaro. Purtroppo le risorse comunitarie non sono infinite e quindi ci troviamo in un momento in cui la domanda è due volte le risorse che abbiamo e quindi c'è una riflessione da fare su come sostenere le imprese", conclude Alessandro Tappi.