Crédit Agricole Italia, al fianco delle imprese contro i rincari

Guilhamon (Crédit Agricole Italia): “Interveniamo tempestivamente a supporto del fabbisogno di liquidità delle imprese, garantendone la continuità produttiva”

Corporate - Il giornale delle imprese
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Crédit Agricole Italia predispone soluzioni per le aziende contro i rincari di energia e materie prime 

Crédit Agricole Italia scende in campo con una serie di iniziative per le imprese che si trovano ad affrontare l’aumento dei prezzi di prodotti energetici e materie prime, conseguenti al perdurare della crisi internazionale. L’obiettivo è sostenere le esigenze di capitale circolante utile per garantire continuità e competitività all’intero tessuto economico del Paese. 

Di fronte all’attuale aumento dei prezzi di energia e di materie prime di difficile approvvigionamento in alcuni settori, Crédit Agricole Italia ha deciso di intervenire tempestivamente con soluzioni  finanziarie ad hoc, destinate a supportare il fabbisogno di liquidità delle imprese, garantendone la continuità produttiva”, ha dichiarato Olivier Guilhamon, Vice Direttore Generale Corporate di Crédit Agricole Italia. “Desideriamo essere un partner di riferimento per tutte quelle aziende messe alla prova da un contesto economico emergenziale, attraverso iniziative coerenti con gli obiettivi di Gruppo, quali la valorizzazione dell’approccio di filiera e l’accelerazione della transizione energetico ecologica del Paese”. 

Il Gruppo predisporrà nell’immediato linee di credito dedicate della durata di 12/18 mesi con preammortamento di 6 mesi, per fornire la liquidità necessaria ad affrontare i costi elevati delle bollette energetiche; una consulenza specifica sulla copertura del rischio commodity per far fronte  alle variazioni dei prezzi di energia e materie prime, con particolare riferimento alle aziende del  settore energivoro; finanziamenti della durata di 12/18 mesi riservati ad aziende agricole agroindustriali in difficoltà, insieme a cambiali agrarie straordinarie di 12 mesi riservate ad aziende  zootecniche, costrette a gestire costi derivanti dai rincari del mangime nonchédei mezzi tecnici  indicizzati al costo delle commodities.