Economia circolare, Samoggia (PMI): “La sostenibilità è un fattore di competitività”

L’Italia rimane il Paese più circolare d’Europa, ma è necessario aumentare gli sforzi per mantenere la leadership

di Redazione Corporate
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Philip Morris Italia: l’intervento di Michele Samoggia all’incontro “Quando la sostenibilità incontra l’economia circolare, tra riciclo e riuso”

Si è svolto a Roma lo scorso lunedì 20 maggio l'evento "Quando la sostenibilità incontra... l’economia circolare, tra riciclo e riuso", organizzato dall'Associazione Civita - realtà impegnata da oltre 35 anni nel settore della promozione e valorizzazione del patrimonio storico e culturale. L’incontro ha riunito rappresentanti di aziende, istituzioni e realtà del terzo settore per discutere delle sfide e delle opportunità legate all’economia circolare in Italia.

Tra le prime cinque economie dell’UE, l’Italia rimane il Paese più circolare d’Europa, nonostante il rallentamento affrontato negli ultimi cinque anni. Mentre altri Stati accelerano e puntano a raggiungere il primato, occorre aumentare gli sforzi per mantenere la leadership. Infatti, in base ai dati contenuti nell’ultimo Rapporto nazionale sull’economia circolare, il tasso di utilizzo circolare dei materiali in Italia nel 2021 è pari al 18,4%; un dato che, nonostante resti più alto della media UE (11,7%), segna un notevole calo: il nostro paese era al 20,6% nel 2020 e al 19,5% nel 2019.

Come emerso dal dibattito, è necessario un impegno sinergico per mantenere e rafforzare la posizione dell’Italia. Il Segretario Generale dell’Associazione Civita Simonetta Giordani, intervenuta all’apertura dell’incontro, ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni tra diversi settori per favorire l’economia circolare. Tra gli ospiti anche: Carlo Corazza, Rappresentante in Italia del Parlamento Europeo, Laura D’Aprile, Capo del Dipartimento per lo sviluppo sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Enrico Giovannini, Co-Fondatore e Direttore Scientifico di ASviS, Elena Maggioni, Head of Business Development and Transformation di A2A Ambiente, Massimo Medugno, Direttore Generale di Assocarta, Marco Ravazzolo, Direttore Ambiente Energia e Mobilità di Confindustria e Michele Samoggia, Responsabile comunicazione, sostenibilità e public policy di Philip Morris Italia.

Carlo Corazza, Rappresentante in Italia del Parlamento Europeo, e altri relatori hanno evidenziato le potenzialità del Green Deal europeo nel creare posti di lavoro e rafforzare l’economia. Laura D’Aprile del Ministero dell’Ambiente ha parlato delle iniziative a livello G7 per una moda sostenibile, mentre Enrico Giovannini di ASviS ha sottolineato l’urgenza di accelerare il potenziamento dell’economia circolare per evitare gravi conseguenze economiche e ambientali.

Michele Samoggia, Responsabile comunicazione, sostenibilità e public policy Philip Morris Italia, ha presentato le iniziative di PMI nella sfera dell’economia circolare. “Abbiamo recentemente annunciato REC – Riciclo per Economia Circolare, un progetto che punta a riciclare entro il 2024 fino a 500mila dei nostri riscaldatori di tabacco IQOS e Lil – ad oggi ne abbiamo già avviati al riciclo 170mila – con un recupero in media di oltre l’80% delle materie prime presenti nei device. Inoltre, stiamo lavorando con le istituzioni per la sensibilizzazione dei cittadini e per limitare le esternalità negative del nostro business, come ad esempio i mozziconi. Nel nostro stabilimento di Bologna recuperiamo oltre il 35% dell’acqua per reimmetterla nel sistema, una quantità pari al consumo di circa 3500 famiglie”.

Samoggia ha poi concluso il suo intervento affermando: “Crediamo che la sostenibilità sia un fattore di competitività per le aziende. È importante una stabilità nelle regolamentazioni che ci permetta di migliorare ulteriormente queste performance”. Le iniziative di Philip Morris Italia dimostrano come le aziende possano giocare un ruolo cruciale nel promuovere pratiche sostenibili. Tuttavia, la collaborazione tra diversi settori rimane essenziale per mantenere la leadership dell’Italia in Europa e per costruire un futuro più sostenibile e competitivo.

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