Edenred Italia: i consumi degli italiani crescono grazie ai fringe benefit

Secondo TEHA, questa nuova impostazione potrebbe favorire una maggiore adozione dei fringe benefit da parte delle aziende

di Redazione Corporate
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Edenred Italia, The European House-Ambrosetti: condotta analisi sui consumi degli italiani che crescono grazie ai fringe benefit

Nel 2024, l'impulso del welfare privato attraverso i fringe benefit si candida a essere un catalizzatore chiave per il benessere economico delle famiglie e la ripresa dei consumi. Secondo le stime elaborate da The European House-Ambrosetti su commissione di Edenred Italia, uno dei principali attori nel settore degli employee benefit, si prevede una crescita dello 0,8% rispetto all'anno precedente. La ricerca evidenzia un legame stretto tra l'andamento dei consumi e l'utilizzo dei fringe benefit da parte delle aziende, strumento di welfare aziendale che offre ai lavoratori una serie di vantaggi quali buoni acquisto esenti da IRPEF e addizionali comunali e regionali, spendibili per varie tipologie di spese, tra cui alimentari, carburante, istruzione e genitorialità.

Il ricorso ai fringe benefit ha guadagnato slancio nel 2020, durante la pandemia, grazie alle misure che hanno gradualmente ampliato le soglie di detassazione. Nel secondo semestre del 2023, l'introduzione della soglia di detassazione differenziata ha stimolato un aumento dei consumi familiari del 3,4% rispetto al 2019. Questo confronto evidenzia un saldo positivo anche rispetto al 2022 (+1,5%), quando le soglie di detassazione sono state alzate a 600 euro per tutti e successivamente a 3.000 euro per i dipendenti con figli fiscalmente a carico.

Tuttavia, una survey condotta da The European House-Ambrosetti su un campione di 273 aziende rivela che nel 2023 solo il 28% delle aziende ha offerto fringe benefit per un controvalore fino alla soglia massima di esenzione fiscale di 3.000 euro. Il 40% delle aziende non ha adottato tale strumento, temendo disparità e malcontento tra i dipendenti con e senza figli. La Legge di Bilancio per il 2024 ha previsto un aumento della soglia di detassazione per i dipendenti senza figli a carico e una riduzione per quelli con figli. Secondo TEHA, questa nuova impostazione potrebbe favorire una maggiore adozione dei fringe benefit da parte delle aziende, contribuendo positivamente alla crescita dei consumi familiari.

In un contesto segnato da una forte pressione inflattiva, i fringe benefit si confermano uno strumento fondamentale per alleggerire i bilanci familiari, soprattutto nelle voci di spesa soggette ai maggiori tassi di inflazione come alimentari e carburanti. Tuttavia, nonostante il loro potenziale, le prestazioni di welfare aziendale restano ancora sottoutilizzate, rappresentando solo una frazione delle entrate delle famiglie rispetto al welfare pubblico.