Eni avvia il volontariato d’impresa: dipendenti al servizio delle comunità
Il volontariato si traduce anche in percorsi di art therapy e teddy therapy per bambini affetti da patologie oncologiche, offrendo così un aiuto concreto alle categorie più fragili
Eni lancia il programma 'Volontariato d’impresa': dipendenti protagonisti del cambiamento sociale al fianco del Terzo Settore
Eni ha annunciato il lancio del programma “Volontariato d’impresa”, una nuova iniziativa rivolta ai dipendenti dell’azienda e delle sue controllate con sede in Italia. Il progetto nasce dalla volontà di rafforzare il legame tra l’azienda e le comunità locali, in coerenza con i principi espressi nella mission di Eni e nel Codice Etico, che pongono al centro le persone e il territorio.
L’obiettivo del programma è promuovere la partecipazione attiva e volontaria dei dipendenti alla vita delle comunità in cui operano, permettendo loro di dedicare del tempo, durante l’orario lavorativo, a iniziative socialmente utili. A ciascun dipendente sarà garantito un permesso retribuito specifico, per un massimo di due giornate all’anno, da utilizzare per svolgere attività di volontariato.
I partecipanti avranno la possibilità di scegliere con quale organizzazione collaborare, selezionando tra quelle con cui Eni ha già attivato accordi o proponendo un ente del Terzo Settore iscritto al Registro Unico Nazionale (RUNTS), purché le attività proposte siano coerenti con i valori e gli obiettivi dell’azienda in materia di sostenibilità e responsabilità sociale.
Il programma, oltre a sostenere le comunità locali, è pensato anche come strumento per rafforzare i legami tra colleghi, sviluppare il lavoro di squadra e valorizzare le competenze trasversali. Attraverso esperienze condivise di impegno civico e sociale, i dipendenti potranno contribuire in modo concreto al benessere collettivo, mettendo a disposizione tempo, energie e capacità personali.
Già nella sua fase iniziale, il progetto conta collaborazioni con dieci realtà del Terzo Settore attive su tutto il territorio nazionale. Le attività previste sono numerose e diversificate: comprendono il supporto a raccolte fondi, la distribuzione di alimenti, l’animazione di centri estivi, attività educative e piccoli interventi di manutenzione. In alcuni casi, il volontariato si traduce anche in percorsi di art therapy e teddy therapy per bambini affetti da patologie oncologiche, offrendo così un aiuto concreto alle categorie più fragili.
Con questo nuovo programma, Eni consolida ulteriormente il proprio modello di business integrato e sostenibile, che mira alla creazione di valore condiviso nel lungo termine. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di responsabilità sociale d’impresa, in cui l’azienda si impegna non solo nella transizione energetica, ma anche nella promozione di un impatto positivo e duraturo nelle comunità in cui opera. Il “Volontariato d’impresa” è, dunque, un’opportunità preziosa per trasformare il tempo lavorativo in un’occasione di crescita umana e professionale, contribuendo in maniera tangibile alla costruzione di una società più inclusiva, solidale e attenta ai bisogni di tutti.