Fincantieri cresce nella difesa: EBITDA +80% e ricavi in crescita del 2.8%

Folgiero (Fincantieri): "L’EBITDA sfiora quota 400 mln. L’EBITDA margin è salito al 5,2% dal 3,0% e la generazione di cassa è stata superiore alle aspettative"

di Redazione Corporate
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Fincantieri, nel 2023 EBITDA a 397 milioni di euro (+80% rispetto al 2022) e ricavi in crescita del 2.8%

Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri, riunitosi sotto la presidenza del Generale Claudio Graziano, ha approvato il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, nonché la Dichiarazione non Finanziaria al 31 dicembre 20232.

Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “Nel primo anno del nuovo Piano Industriale abbiamo costruito e concretizzato un significativo aumento della redditività: l’EBITDA è cresciuto dell’80% rispetto al 2022 fino a sfiorare quota 400 milioni di euro. L’EBITDA margin è salito al 5,2% dal 3,0% dello scorso anno. La generazione di cassa è stata superiore alle aspettative comportando un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta. Questi risultati sono frutto della disciplina finanziaria e della solida performance operativa dello Shipbuilding militare e civile e di una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali".

"Proprio il segmento Offshore", ha sottolineato Folgiero, "ha segnato un’accelerazione a dicembre dei nuovi ordini. Complessivamente, nel 2023 ne abbiamo acquisiti per 6,6 miliardi, a fronte di 5,3 miliardi nel 2022. Ringrazio per questi risultati tutte le persone di Fincantieri che hanno consegnato nell’anno 26 navi nonostante l’uscita da un periodo di congestione industriale oltre a promuovere con professionalità e determinazione gli obiettivi strategici del nuovo piano industriale.Nel 2023 abbiamo infatti anche raggiunto incoraggianti risultati strategici nelle nuove motorizzazioni ad LNG, metanolo ed idrogeno, nelle piattaforme dati proprietarie per digital twin, sistemi di simulazione e manutenzioni predittive, nelle prime applicazioni di intelligenza artificiale e guida remotizzata, nella automazione e digitalizzazione dei cantieri che attirino di nuovo gli italiani nella industria pesante e, infine, nell’underwater che rappresenta la nuova frontiera in cui vogliamo guidare sempre più l’industria ed il Paese".

Folgiero ha concluso: “La guidance 2024 vede ricavi pari a circa 8 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispettando i target del Piano industriale presentato nel maggio 2023, un EBITDA margin intorno al 6%, in continua crescita in coerenza con i target del Piano ed una PFN che accelera il deleveraging rispetto agli obiettivi iniziali”.

Al termine di un 2023 caratterizzato dall’avvio del nuovo Piano Industriale 2023-2027, il Gruppo registra un netto aumento della redditività, con un EBITDA a euro 397 milioni (+80% rispetto al 2022) e un EBITDA margin al 5,2% (3,0% nel 2022), e chiude il 2023 dimezzando il rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA (5,7x rispetto a 11,5x nel 2022) e generando euro 201 milioni di cassa. Tali risultati sono stati realizzati grazie alla solida performance del settore Shipbuilding, alla stabilizzazione della marginalità nel segmento delle Infrastrutture e ad una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali.

Tale incremento ha permesso al Gruppo di registrare un EBIT positivo pari a euro 162 milioni nel 2023, in deciso recupero sul 2022 (negativo per euro 10 milioni). L’Indebitamento finanziario netto, pari a euro 2.271 milioni al 31 dicembre 2023, è in significativo miglioramento del 10,3% rispetto a fine 2022 (euro 2.531 milioni), grazie a una forte attenzione alla gestione finanziaria e alle dinamiche del capitale circolante.

Tale dinamica, unita alla contestuale crescita del margine operativo, ha prodotto un’accelerazione del percorso di deleveraging previsto dal Piano Industriale, portando il Rapporto di indebitamento (Posizione Finanziaria netta/EBITDA) a 5,7x, ben al di sotto del target 2023 (7,0-7,5x). Inoltre, grazie a un’oculata gestione operativa, capace di generare euro 637 milioni di flussi di cassa nel corso dell’anno (negativi per euro 58 milioni nel 2022), il flusso monetario netto a fine 2023 è risultato positivo per euro 201 milioni (negativo per euro 672 milioni nel 2022).

In crescita, infine, anche i Ricavi, pari a euro 7.651 milioni al 31 dicembre 2023 (+2,8% rispetto al 2022), con un Risultato d’esercizio adjusted sostanzialmente in pareggio (negativo per euro 7 milioni). Per quanto riguarda l’andamento operativo, il Gruppo dispone a fine 2023 di un backlog pari a circa euro 23,1 miliardi, composto da 85 navi in consegna entro il 2030. I nuovi ordini acquisiti nel 2023 si attestano a euro 6,6 miliardi, in aumento del 23,9% rispetto al 2022 (euro 5,3 miliardi), con un forte contributo del business della Difesa e del Offshore, quest’ultimo caratterizzato da una domanda in accelerazione nel mese di dicembre, e un book to bill pari a 0,9.

Fincantieri conferma i seguenti target per il 2024: ricavi a circa euro 8 miliardi in crescita di circa il 4,5% e marginalità nell’intorno del 6% e in crescita rispetto al 2023 di un punto percentuale; il Rapporto di indebitamento (PFN/EBITDA) è previsto in miglioramento rispetto alla guidance fornita in occasione del Capital Markets Day del 10 maggio 2023 (6,0-7,0x), fino a raggiungere un valore compreso tra il 5,5 e il 6,5x nel 2024, accelerando il deleveraging atteso nell’arco di piano.

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