Fincantieri lancia il 'Progetto Tunisia': in arrivo 20 lavoratori specializzati grazie al 'Piano Mattei'
Sale (Fincantieri): "Il progetto Tunisia rientra nel più ampio impegno del Gruppo dedicato alla formazione e alla selezione di figure professionali anche oltre i confini nazionali"
Fincantieri punta sulla cooperazione internazionale: parte il 'Progetto Tunisia' con i primi 20 lavoratori formati all’estero
Un ponte tra Italia e Tunisia per colmare il gap di manodopera specializzata nel settore navalmeccanico: è questa la visione dietro al “Progetto Tunisia” di Fincantieri, partito a inizio anno nell’ambito del Piano strategico Italia-Africa, noto come “Piano Mattei”. Venti giovani tunisini, attualmente impegnati in percorsi di formazione professionale e linguistica, arriveranno in Italia entro l’estate per essere inseriti nel mercato del lavoro, grazie anche alle possibilità offerte dal Decreto Cutro (art. 23 del Testo Unico Immigrazione).
Il progetto nasce dalla necessità di reperire profili qualificati difficilmente trovabili sul territorio nazionale e, al tempo stesso, offrire opportunità formative e occupazionali a giovani africani. I nuovi lavoratori potranno essere assunti direttamente da Fincantieri oppure impiegati nelle aziende dell’indotto navalmeccanico, anche tramite contratti di somministrazione, con alloggi a carico delle imprese coinvolte.
Non si tratta di un'iniziativa isolata: Fincantieri ha già maturato esperienze simili e ora punta a consolidare e ampliare il modello. A supporto del Progetto Tunisia sono stati coinvolti partner sia italiani che tunisini: in Italia, l’associazione Centro Elis e l’agenzia per il lavoro Orienta; in Tunisia, Cluster Maritime Tunisien, il Groupement Professionnel National des Industries Nautiques de la Conect e Team Environmental Infrastructure Academy. I corsi di formazione sono iniziati a febbraio e prevedono una preparazione completa, con particolare attenzione all’educazione civico-linguistica.
Fincantieri sta lavorando alla firma di una Convenzione quadro con il Ministero del Lavoro e della Formazione Professionale tunisino e le agenzie Aneti (per la selezione) e Atep (per la formazione). Questa intesa potrà garantire una cornice istituzionale al progetto e permettere di ampliare il bacino dei beneficiari coinvolgendo direttamente le autorità pubbliche tunisine. Le fasi preparatorie alla firma dovrebbero essere coordinate dall’Ambasciata d’Italia a Tunisi.
Luciano Sale, Direttore Risorse Umane e Real Estate di Fincantieri, sottolinea: “Il progetto Tunisia rientra nel più ampio impegno del Gruppo dedicato alla formazione e alla selezione di figure professionali anche oltre i confini nazionali, costruendo ponti tra industria e culture per valorizzare il capitale umano su scala globale. Attraverso percorsi formativi, linguistici e professionali Fincantieri sta dimostrando che l’innovazione migliore è quella capace di creare valore economico e sociale, trasformando le sfide legate ad esempio alla carenza di manodopera in opportunità di crescita condivisa”.