Forestazione, Intesa Sanpaolo: arriva a Napoli il progetto "Think Forestry"

Nargi (Intesa Sanpaolo): "Per la prima volta una banca italiana si impegna direttamente e attiva il sistema imprese verso un percorso di sviluppo sostenibile"

di Redazione Corporate
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Intesa Sanpaolo: il progetto "Think Forestry" raggiunge Napoli. La Banca pianterà 1000 alberi nel Parco Nazionale del Vesuvio

Primo intervento in Campania e terzo in Italia domani presso il Parco Nazionale del Vesuvio a Napoli di Think Forestry, il progetto di Intesa Sanpaolo dedicato alla forestazione nazionale e alla tutela del capitale naturale: in particolare, presso il Parco verrà promossa la rinaturalizzazione degli ecosistemi danneggiati dagli incendi grazie alla messa a dimora di alberi di specie locali. La banca ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 e con questa iniziativa, che si è già svolta a Torino e Roma, punta a favorire la sostenibilità ambientale e la transizione delle imprese del territorio.

A livello globale è prevista la piantumazione e preservazione di 100 milioni di alberi attraverso l’azione congiunta del Gruppo bancario e delle aziende clienti, in coerenza con il Piano d’Impresa 2022-2025. Think Forestry è realizzato in collaborazione con Rete Clima Impresa Sociale, realtà leader in Italia nello sviluppo di progetti di decarbonizzazione per le aziende, soluzioni ESG e nuova forestazione nazionale a livello urbano ed extraurbano: il progetto Think Forestry è inserito nella Campagna Foresta Italia, la più grande azione nazionale di forestazione sostenuta da soggetti privati, promossa da Rete Clima insieme a Coldiretti e PEFC Italia.

Per il Parco Nazionale del Vesuvio, istituito nel 1995 per proteggere l'area a elevata biodiversità che cresce sui pendii del vulcano, è previsto l’avvio della messa a dimora di un lotto di 1.000 esemplari individuati tra le specie autoctone. Tra gli esemplari arborei il leccio, associato ad altre piante caducifoglie (roverella, terebinto, albero di Giuda, orniello); mentre numerose sono le specie arbustive (fillirea, mirto, corbezzolo, alloro, viburno, alaterno, lentisco, cisto e diverse ginestre).

All’evento di domani, insieme a numerosi imprenditori locali, parteciperanno Raffaele De Luca, Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Paolo Viganò, Fondatore e Presidente di Rete Clima, e Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Per la prima volta una banca italiana si impegna direttamente e attiva il sistema delle imprese verso un percorso di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo delle emissioni zero. Siamo però consapevoli", ha aggiunto Nargi, "che occorrono competenze specifiche che solo un partner qualificato come Rete Clima può garantirci. Domani nel Parco Nazionale del Vesuvio avvieremo la messa a dimora di 1.000 alberi, ma vogliamo anche assicurarci che siano le specie adatte a questo luogo e a queste condizioni climatiche, e che ricevano nel tempo le cure necessarie per svilupparsi al meglio”.