ForumBanca 22: dalla nuova sostenibilità al cryptospace
Primo giorno per l’appuntamento IKN Italy. Domani la main conference
A Milano si dà appuntamento ‘l’universo Banca’
L’innovazione dei prodotti e dei servizi retail nell’affrontare i prossimi due decenni di resilienza ambientale; la transizione sostenibile e le opportunità di investimento ad esse legate; il ruolo delle banche nel traghettare le piccole e medie imprese verso un nuovo panorama di responsabilità sociale e di impatto ambientale e dunque i nuovi prodotti, le nuove linee di investimento.
Ma non solo. Ricchissimo il programma della prima giornata di ForumBanca 22 realizzato da IKN Italy e
Innovazione e tecnologia stanno sfidando i servizi bancari tradizionali.
Particolarmente interessante la sessione dedicata a come le banche italiane si stiano predisponendo alla gestione dei rischi climatici e ambientali con gli interventi di Gaetano Correnti , CIO Advisory Services di Nolan, Norton Italia e Lorenzo Macchi, di KPMG.
Emerge, dagli incontri, il ruolo fondamentale delle banche nel poter indirizzare le esigenze delle piccole e medie imprese che dovranno nei prossimi anni rispondere a criteri di regolamentazione europea in termini di emissioni, impatto ambientale, risparmio energetico, investimento sostenibile, ESG.
Altro capitolo particolarmente interessante è stato dedicato alla “crypto-economy”, un tema che ormai investe in pieno il mondo bancario.
Molto si è discusso e si discute del MICA, il prossimo regolamento europeo in materia.
Il regolamento MiCA proteggerà i consumatori da alcuni dei rischi connessi agli investimenti in cripto-attività e li aiuterà a evitare i sistemi fraudolenti. Attualmente i consumatori godono di diritti molto limitati in materia di protezione o risarcimento, soprattutto se le transazioni hanno luogo al di fuori dall'UE. Con le nuove norme, i fornitori di servizi per le cripto-attività dovranno rispettare requisiti rigorosi per proteggere i portafogli dei consumatori ediventare responsabili in caso di perdita delle cripto-attività degli investitori. Il MiCA coprirà anche ogni tipo di abuso di mercato connesso a qualsiasi tipo di operazione o servizio, in particolare per quanto riguarda la manipolazione del mercato e l'abuso di informazioni privilegiate.
Gli operatori del mercato delle cripto-attività saranno tenuti a dichiarare le informazioni sulla loro impronta ambientale e climatica. L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) elaborerà progetti di norme tecniche di regolamentazione riguardanti il contenuto, le metodologie e la presentazione delle informazioni relative ai principali effetti negativi sull'ambiente e sul clima. Entro due anni la Commissione europea dovrà presentare una relazione sull'impatto ambientale delle cripto-attività e sull'introduzione di norme minime di sostenibilità obbligatorie per i meccanismi di consenso, compreso il proof-of-work.
IL regolamento MiCA prevede che l'Autorità bancaria europea (ABE) sia incaricata di tenere un registro pubblico dei fornitori di servizi per le cripto-attività non conformi.
I fornitori di servizi per le cripto-attività avranno bisogno di un'autorizzazione per operare all'interno dell'UE. Le autorità nazionali dovranno rilasciare le autorizzazioni entro un lasso di tempo di tre mesi. Per quanto riguarda i principali fornitori di servizi per le cripto-attività, le autorità nazionali trasmetteranno regolarmente le informazioni pertinenti all'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA).
Ma ci sono diversi problemi. Monica Monaco, Founder and Managing Director TrustEu Affairs ed esperta di legislazione comunitaria, ha sottolineato i rischi che si andranno a creare per la concorrenza sleale di chi, in un mercato ancora pochissimo regolato, potrà operare direttamente dall’estero senza dover necessariamente avere un’autorizzazione europea. E dunque di come gli operatori europei rischino di partire svantaggiati in partenza.
Diego D’Aquilio- CEO & Co-Founder Anubi Digital e Gianluca D’Imperio Compliance Vice President di Unicredit hanno sottolineato come la velocità e l’accelerazione delle nuove tecnologie crypto (NFT compresi) rischino di rendere inutile qualsiasi legislazione (troppo lunghi i tempi di approvazione rispetto alla velocità dell’innovazione tecnologica), comprese le future applicazioni smart che saranno obbligate a rispettare nuovi standard.
Il 29 settembre si svolgerà la Main Conference: oltre 100 gli Speaker coinvolti, tra i migliori innovatori del settore, e più di 70 i Case Study bancari, nazionali ed esteri, presentati.
Alla Sessione Plenaria, seguiranno focus tematici in parallelo, oltre al track totalmente dedicato al Risk Management in Banking, che tratteranno di: CUSTOMER - TECH & INNOVATION - DATA, SECURITY & IDENTITY - TECH, GOVERNANCE & COMPLIANCE. Inoltre, il FinTech Smart Village, un’area totalmente dedicata alla presentazione, discussione e condivisione delle nuove FinTech che, tra innovazione e tecnologia, stanno sfidando i servizi bancari tradizionali.