Fotovoltaico: tra sostenibilità e risparmio

Tra le soluzioni più efficaci ed efficienti per affrontare le sfide energetiche vi è il fotovoltaico, tecnologia che consente di generare elettricità direttamente dall’energia solare

di Redazione Corporate
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Fonti di energia rinnovabili: tutti i vantaggi del fotovoltaico

Tra le soluzioni più efficaci ed efficienti per affrontare le sfide energetiche del mondo moderno vi è indubbiamente il fotovoltaico, tecnologia che consente di generare elettricità direttamente dall’energia solare e, oltre a offrire un risparmio concreto sui costi in bolletta, abbraccia appieno il concetto di sostenibilità. Difatti, usando fonti pulite e rinnovabili, permette di svincolarsi dai combustibili fossili e ridurre notevolmente l’impatto ambientale.

Tuttavia, con la vasta gamma di offerte fotovoltaico presenti in commercio, scegliere quella più adatta alle proprie esigenze può risultare complesso. Ecco, quindi, che questo articolo vuole essere una pratica guida su tutti gli aspetti fondamentali di tali sistemi innovativi.

Fotovoltaico: cosa c’è da sapere

L’installazione di un impianto fotovoltaico presso la propria abitazione o azienda consente di generare elettricità a partire dall’energia solare e, conseguentemente, utilizzarla per le varie attività quotidiane. Per garantire un investimento efficace e in linea alle proprie necessità, però, è essenziale valutare attentamente alcuni aspetti chiave.

Tra i principali vi è, indubbiamente, la potenza dell’impianto, comunemente espressa in kilowatt, questa unità di misura rappresenta il massimo picco energetico che il sistema può generare in condizioni ideali di esposizione e irraggiamento solare. Questa dipende sia da fattori ambientali, quali posizione geografica e potenziali ostacoli che possono generare ombreggiamento, che dalla dimensione del sistema fotovoltaico, così come dal numero e tipologia dei pannelli.

Questi ultimi, nello specifico, si distinguono i moduli monocristallini e policristallini, con i primi che offrono generalmente la massima efficienza, spesso superiore al 20%. Alcuni pannelli, inoltre, sono progettati per funzionare in modo ottimale anche in condizioni meteorologiche non ideali, garantendo un rendimento energetico costante.

La potenza nominale di ciascun elemento fotovoltaico consente di calcolare quella complessiva e, dunque, commisurarla ai propri consumi energetici. Ad esempio, un assetto da 6 kWp può coprire fino all'80% del fabbisogno energetico annuale di un’abitazione.

Vi sono, poi, le considerazioni economiche e, soprattutto, i costi iniziali: il prezzo di un fotovoltaico residenziale di buona qualità può oscillare tra i 5.000 e i 13.000 euro, a seconda di diversi fattori, come la dimensione dell’impianto scelto, la tipologia e la qualità, il sito di installazione e la presenza di eventuali sistemi di accumulo. Questi ultimi, ad esempio, consentono di immagazzinare l'energia prodotta per un uso successivo, aumentando la propria autonomia energetica, ma, essendo opzionali, comportano una spesa extra.

Inoltre, i pannelli fotovoltaici dovranno essere montati correttamente, con determinate angolazioni e orientamenti, al fine di catturare la massima luce solare e rendere l’impianto efficiente. Ciò può richiedere anche una valutazione dell'integrità strutturale del tetto; la difficoltà di realizzazione del sistema fotovoltaico andrà a influire negativamente sui costi di manodopera.

Nonostante l'investimento iniziale possa sembrare elevato, è importante sottolineare che tale apparato presenta costi di manutenzione contenuti e garanzie in grado di coprire la produzione di energia fino a 30 anni dall’installazione.

Alla luce di questi aspetti, è utile considerare i tempi di ritorno sull'investimento, ossia il periodo necessario affinché il fotovoltaico generi un risparmio sufficiente a coprire i costi sostenuti. In media, tali tempistiche si aggirano tra i 3 e i 10 anni, a seconda della potenza dell'impianto e il livello di autosufficienza energetica raggiunta. Come intuibile, difatti, maggiore è la quantità di  energia prodotta e consumata, minori saranno i costi in bolletta e, quindi, più rapido il ritorno economico dell’investimento. Infine, vi sono gli incentivi fiscali disponibili, pensati per ridurre significativamente la spesa iniziale da sostenere.

Fotovoltaico: quale scegliere?

Tra le numerose opzioni di fotovoltaico disponibili sul mercato vi sono i pacchetti chiavi in mano e quelli dotati di sistemi di accumulo, entrambi con specifici vantaggi in termini di funzionalità e risparmio energetico.

Con il termine di pacchetti chiavi in mano si intendono le offerte di fotovoltaico complete: l'azienda provvederà a seguire l'intero processo, dalla progettazione all'installazione, gestendo anche tutti gli aspetti tecnici e burocratici. Tale soluzione, garantisce una configurazione ottimizzata per la superficie disponibile, consentendo di montare l'impianto in modo rapido e senza complicazioni, riducendone costi e tempistiche. Spesso, queste opzioni includono garanzie estese fino a 12 anni, nonché servizi di manutenzione e assistenza post-vendita. In linea di massima un fotovoltaico di questo tipo ha un costo di circa 6.000 euro, variabile in base a fornitori e specifiche tecniche.

Vi sono poi le soluzioni con accumulo, cioè quei fotovoltaici corredati di batterie che, immagazzinando l’energia prodotta durante le ore di sole, ne permettono un uso successivo, ad esempio durante la notte o le giornate nuvolose. Tale sistema consente di ridurre ulteriormente la dipendenza energetica dalla rete nazionale, divenendo quasi completamente autonomi. Naturalmente, il costo iniziale è più elevato, arrivando fino a 15.000 euro per un impianto da 3 kW, tuttavia, grazie al maggiore risparmio energetico che offre, rappresenta un'ottima alternativa sul lungo termine.

Fotovoltaico: tutti gli incentivi

Al fine di abbattere i costi iniziali degli impianti fotovoltaici e massimizzare i benefici economici, attualmente è possibile usufruire di numerosi incentivi. Tra i più vantaggiosi figura indubbiamente il Superbonus 110%, la cui aliquota scenderà al 70% per le spese sostenute nel 2024. La detrazione è, in questo caso, dilazionata in 5 anni, con la possibilità di cedere il credito a terzi, quali banche o istituti finanziari, per coprire subito parte dei costi. Tuttavia, è da sottolineare che tale incentivo è soggetto a determinate condizioni e limitazioni, tra cui il reddito familiare e la tipologia di abitazione.

In alternativa, vi è il Bonus Ristrutturazione che consente una decurtazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per l'installazione del fotovoltaico ed è accessibile fino al prossimo 31 dicembre, consente un recupero fino a 96.000 euro, ripartito in 10 rate annuali. Indipendentemente dall'incentivo scelto, l'aliquota IVA applicata a tali impianti è sempre agevolata al 10%.

Sempre a livello nazionale vi è il Decreto CER che introduce una serie di agevolazioni pensate per favorire la creazione delle cosiddette comunità energetiche; secondo tale modello, gruppi di cittadini, enti o imprese possono unirsi per produrre e consumare insieme l'energia generata da impianti fotovoltaici condivisi. Seppur con un massimale di potenza fissato, il provvedimento permette di recuperare fino al 40% delle spese sostenute.

Infine, alcune regioni e comuni offrono bandi specifici mirati a incentivare la sostenibilità energetica locale. Tra questi vi sono contributi a fondo perduto e prestiti agevolati, destinati sia a privati, che imprese.

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