FS Italiane, approvata la relazione finanziaria semestrale 2024: ricavi operativi a €8 mld

Donnarumma (FS Italiane): "Il Gruppo FS Italiane continua a registrare una crescita dei volumi di passeggeri che non corrisponde linearmente ad una crescita del risultato aziendale"

di Redazione Corporate
Stefano Donnarumma
Corporate - Il giornale delle imprese

FS Italiane presenta la relazione finanziaria semestrale 2024: ricavi operativi pari a 8 miliardi di euro

Il Consiglio di Amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane, presieduto da Tommaso Tanzilli, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del Gruppo FS relativa al primo semestre del 2024, chiuso al 30 giugno. I risultati confermano un trend positivo per il Gruppo, con ricavi operativi pari a 8 miliardi di euro, in crescita del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023.

L’EBITDA si attesta a 1 miliardo di euro, registrando un aumento del 3%, mentre l’EBIT raggiunge i 109 milioni di euro, segnando un incremento del 10%. Questo miglioramento è stato trainato in particolare dai risultati di Trenitalia, grazie a una forte ripresa dei volumi in tutti i segmenti di business, e dalla vendita degli scali ferroviari di Milano Farini e San Cristoforo da parte di FS Sistemi Urbani, operazione che ha generato una plusvalenza di 118 milioni di euro.

Tuttavia, il risultato di periodo evidenzia un saldo negativo di 199 milioni di euro. Tale perdita è principalmente riconducibile all’accantonamento di 153 milioni di euro a fondo rischi, conseguenza della sentenza del Consiglio di Stato n. 6983 del 5 agosto 2024, che ha coinvolto la società Ferrovie del Sud Est e Servizi Automobilistici.

Il Gruppo FS Italiane continua a registrare una crescita dei volumi di passeggeri che non corrisponde linearmente ad una crescita del risultato aziendale. Questo è dovuto a diversi fattori, quali l’incremento del costo del personale per sostenere il piano di investimenti, il mancato adeguamento di contribuzione per i costi di manutenzione di RFI e dei contributi destinati ad Anas per le cosiddette Strade di rientro. A questi si aggiunge la necessità di accantonare un fondo rischi su FSE a seguito della recente sentenza del Consiglio di Stato. L’aziendaè  solida per competenze e patrimonio, ma necessita di un rilancio con un approccio industriale per migliorare i livelli di servizio e di soluzioni per garantire i livelli di equilibrio economico-finanziario attesi. In questa direzione andrà il piano strategico in corso di elaborazione che sarà presentato entro l’anno”, ha sottolineato l’AD Stefano Donnarumma.

Gli investimenti tecnici per il periodo raggiungono 7,4 miliardi di euro, in aumento dell’11% rispetto al primo semestre 2023, con un particolare impulso da parte di Rete Ferroviaria Italiana e Anas, anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo si attesta a 13,2 miliardi di euro, rispetto agli 11,2 miliardi di euro registrati a fine 2023, evidenziando un incremento significativo legato agli investimenti in corso.

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