Fuorisalone 2025: ibis Milano Centro promuove la creatività emergente al Porta Venezia Design District
Lisacchi (ibis Milano Centro): "Con questa iniziativa vogliamo trasformare il nostro hotel in una vetrina urbana per i creativi di domani"
Fuorisalone 2025, Ibis Milano Centro apre le porte al design del futuro: giovani talenti, cultura urbana e ospitalità inclusiva al Porta Venezia Design District
In occasione della Milano Design Week 2025, ibis Milano Centro rafforza il suo legame con il mondo del design partecipando al Fuorisalone nel cuore del Porta Venezia Design District. Situato in una delle zone più vivaci e dinamiche della città, l’hotel si conferma un punto di riferimento per la scena creativa milanese, ospitando una collettiva di installazioni firmate da studenti della prestigiosa Lund University. Un gesto che ribadisce il ruolo attivo di ibis nella valorizzazione della cultura contemporanea.
Il Porta Venezia Design District, nato appena tre anni fa, è riuscito in poco tempo a diventare uno degli snodi più innovativi dell’intera Design Week. Per l’edizione 2025, il tema “No Boundaries Design” invita a superare i limiti tradizionali del progetto, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva che sfida i confini tra materia, spazio e percezione. In questo contesto, ibis Milano Centro partecipa in modo organico e coerente, fondendo accoglienza, sperimentazione e dialogo culturale.
L’edificio che ospita l’hotel, progettato da Luigi Moretti tra il 1947 e il 1953, è un raro esempio di architettura milanese che ha saputo accompagnare i cambiamenti della città nel tempo. Nato come luogo di accoglienza nel secondo dopoguerra, ibis Milano Centro oggi si presenta come una struttura moderna e versatile, capace di interpretare e accogliere le nuove espressioni del design urbano. La sua partecipazione al Fuorisalone, quindi è un’azione concreta che offre visibilità ai giovani creativi, mettendo a disposizione uno spazio reale per l’arte e la sperimentazione.
All’interno del distretto di Porta Venezia, l’hotel ospiterà un progetto sviluppato in collaborazione con Gaggenau, che vede protagonisti i designer emergenti della Lund University. L’iniziativa trasformerà temporaneamente gli spazi comuni – la hall e il giardino – in una galleria esperienziale aperta al pubblico. L’esposizione, intitolata LUSID, indaga concetti come il Manifesto, il Fuoco, l’Ospitalità e il Lusso vissuto in condizioni estreme. Un dialogo tra passato e futuro prende vita nell’edificio, pensato per reimmaginare la relazione tra design e ospitalità attraverso un’idea evoluta di “casa-hotel”.
Oltre all’aspetto artistico, ibis Milano Centro continua a rinnovarsi con una visione orientata all’innovazione
e alla sostenibilità. Con 440 camere, spazi dedicati al coworking, sale riunioni inondate di luce naturale e un ristorante contemporaneo come il LineaUno Bistrò&Bar, ibis Milano Centro si propone come modello di ospitalità all’avanguardia. La struttura è certificata Green Key, attua politiche plastic-free, combatte lo spreco alimentare ed è completamente pet-friendly.
L'intervista di Affaritaliani a Vincenzo Lisacchi, General Manager Hotel ibis Milano Centro
In che modo ibis Milano Centro ha scelto di rinnovare il suo legame con il design e la creatività in questa edizione del Fuorisalone?
"Il Fuorisalone rappresenta per ibis Milano Centro non solo un evento di rilevanza internazionale, ma un’occasione concreta per riaffermare la propria identità di brand attento al design accessibile, alla creatività diffusa e alla connessione con il contesto urbano. Quest’anno, abbiamo scelto di rinnovare il nostro legame con il mondo del design partendo dalle nostre radici architettoniche: l’edificio che ospita l’hotel è una delle iconiche “Case Albergo” progettate da Luigi Moretti, architetto visionario che ha saputo coniugare accoglienza, estetica e funzionalità già negli anni Cinquanta. A partire da questa memoria progettuale, ibis Milano Centro apre le porte alla città con un allestimento che invita alla scoperta, al dialogo e alla contaminazione tra linguaggi visivi, forme emergenti e visioni contemporanee. Il nostro hotel diventa così un hub di ispirazione, dove il design non è solo decorazione, ma strumento di inclusione e condivisione, in perfetta sintonia con lo spirito del Fuorisalone e con la vocazione democratica del nostro brand".
Qual è la visione di ibis rispetto al ruolo dell’hotel all’interno del tessuto culturale e sociale di Milano?
"Ibis Milano Centro vive nel cuore di Porta Venezia, uno dei quartieri più vibranti e inclusivi della città, punto di riferimento per la comunità LGBTQ+ e per tante realtà culturali. Sentiamo forte la responsabilità di essere non solo un luogo di ospitalità, ma anche un attore attivo del territorio. Crediamo nella solidarietà, nella diversità e nell’inclusione. Essere parte del tessuto sociale significa per noi promuovere iniziative concrete, offrire spazi di incontro e sostenere progetti di valore culturale e umano. Ne è un esempio il pranzo solidale organizzato durante le festività natalizie per un gruppo di persone senza fissa dimora: un gesto semplice ma fortemente simbolico, che riflette la nostra idea di ospitalità come forma di attenzione autentica verso l’altro. ibis è un brand che mette al centro le persone, senza distinzioni, e crede che ogni hotel possa diventare una piccola piattaforma di cambiamento positivo".
L’attenzione verso l’arte e i giovani talenti è evidente in questo progetto: ci racconta perché è importante per voi sostenere iniziative come questa?
"L’arte e la creatività giovanile rappresentano per noi una risorsa preziosa, capace di generare nuove visioni e stimolare il cambiamento. Sostenere i giovani talenti significa investire nel futuro, ma anche aprirsi a nuove prospettive e linguaggi capaci di arricchire l’esperienza degli ospiti. Con questa iniziativa vogliamo offrire visibilità. Per ibis, da sempre attento a offrire un’esperienza accessibile ma ricca di stimoli, sostenere i talenti emergenti non è solo una scelta culturale, ma un atto coerente con la nostra missione: rendere il design e la bellezza parte integrante dell’esperienza quotidiana dei nostri ospiti. Attraverso questa iniziativa, vogliamo trasformare il nostro hotel in una vera e propria “vetrina urbana” per i creativi di domani, dando spazio a chi spesso ha poche occasioni per esprimersi e allo stesso tempo trasformare l’hotel in un luogo vivo, permeabile alla cultura, dove l’accoglienza si intreccia con l’ispirazione".