Generali Italia, Leone Alato ottiene l'approvazione dei target di decarbonizzazione da SBTi

Fancel (Generali Italia): "L’approvazione dei target è un importante riconoscimento che consolida il ruolo del Gruppo come riferimento per la sostenibilità nel settore agricolo italiano"

di Redazione Corporate
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Generali Italia, Leone Alato è la prima azienda in Italia del settore “Food & Agricultural Production” a ricevere l’approvazione dei target di decarbonizzazione da SBTi

Leone Alato, la holding agroalimentare e vitivinicola di Generali, si è affermata come la prima azienda agricola italiana a ricevere l'approvazione dei suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂ dalla Science Based Target initiative (SBTi). Questo importante riconoscimento, assegnato da un network internazionale di alto prestigio che include il World Resources Institute, il Carbon Disclosure Project, il United Nations Global Compact e il WWF, attesta l'impegno concreto dell'azienda nel contrastare il cambiamento climatico.

In linea con gli obiettivi globali per contenere il riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, Leone Alato si è posta un traguardo ambizioso: ridurre del 90% entro il 2040 le emissioni assolute di gas serra lungo l'intera catena del valore, comprese le emissioni scope 1, 2 e 3. Inoltre, per quanto riguarda le emissioni FLAG (Forest, Land, and Agriculture), che includono quelle legate all’uso del suolo specifiche del settore agricolo, Leone Alato ha definito un obiettivo altrettanto significativo, ovvero una riduzione del 72% delle emissioni dirette e indirette (Scope 1 e 3) entro il 2040.

Giancarlo Fancel, Country Manager & CEO di Generali Italia e Presidente di Leone Alato, ha commentato: “Fare sostenibilità, principio ispiratore del nostro modello di business, per noi significa essere un'azienda trasformativa, generare un impatto positivo nelle comunità in cui operiamo e creare valore condiviso nel lungo periodo per tutti gli stakeholder. L’approvazione dei target da parte di SBTi è un importante riconoscimento che consolida il ruolo del Gruppo Leone Alato come riferimento per la sostenibilità nel settore agricolo italiano non solo nella lotta al cambiamento climatico, ma anche nella volontà di costruire un’eredità positiva per le generazioni future, coerentemente con gli obiettivi strategici di Generali".

Accanto agli obiettivi a lungo termine, Leone Alato ha fissato traguardi di medio termine: entro il 2033 si impegna a ridurre del 58,8% le proprie emissioni dirette (Scope 1 e 2) e del 35% quelle indirette (Scope 3). Per le emissioni FLAG, l’obiettivo nello stesso periodo è una riduzione del 42,4% delle emissioni Scope 1 e 3. Per raggiungere questi ambiziosi risultati, l’azienda sta implementando una serie di interventi, tra cui l’adozione di pratiche agricole rigenerative, l’utilizzo di tecnologie innovative dell’agricoltura 4.0 (come droni e satelliti), l’impiego di biocarburanti e fertilizzanti organici, l’introduzione di packaging sostenibile e l’uso di energia rinnovabile proveniente da sistemi fotovoltaici e agrivoltaici. Nella definizione della propria Carbon Footprint e degli obiettivi Science Based, Leone Alato ha collaborato con SDA Bocconi Invernizzi AGRI Lab, che ha svolto il ruolo di partner scientifico.

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