Gruppo FS, Innotrans: l'intervento dell'AD Stefano Antonio Donnarumma

Donnarumma (FS): "Il dubbio sulla realizzazione delle opere del PNRR non si pone. Siamo già a quota 10 miliardi sui 25 totali"

di Redazione Corporate
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Gruppo FS: le dichiarazioni dell'AD Stefano Antonio Donnarumma alla fiera mondiale del trasporto ferroviario Innotrans

A Berlino, in occasione della fiera mondiale del trasporto ferroviario Innotrans, l'amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato (FS), Stefano Antonio Donnarumma, ha incontrato la stampa per fare il punto sul ruolo di FS nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e sul futuro delle infrastrutture italiane. L’evento ha offerto l’opportunità di discutere gli investimenti già in atto e le strategie di crescita della compagnia, che guarda anche al panorama internazionale.

Donnarumma ha sottolineato l'importanza del PNRR per la modernizzazione delle infrastrutture ferroviarie italiane, affermando: “Il dubbio sulla realizzazione delle opere del PNRR non si pone. Siamo già a quota 10 miliardi sui 25 totali”. Il progetto procede con decisione, entrando nella fase esecutiva. “Ad oggi stiamo entrando nella fase esecutiva del PNRR", ha spiegato Donnarumma. "Il programma di FS Italiane può essere completato nei tempi tecnici e quello che potrebbe essere non terminato è comunque finanziato con altri strumenti”.

L’AD ha voluto evidenziare l'impegno primario del gruppo, affermando: “L’unico obbligo vero che abbiamo è quello di far funzionare le ferrovie in Italia”, un impegno che riflette la centralità del servizio pubblico di FS, anche se l'azienda continua a crescere su scala globale con 2,3 miliardi di euro di ricavi e una forza lavoro di circa 11.300 dipendenti. Durante la visita a Innotrans, Donnarumma ha anche rimarcato l’ambizione del Gruppo FS di esportare il know-how dell'alta velocità all'estero per sostenere la crescita del sistema ferroviario europeo e globale. Ha annunciato un "Piano a cinque anni che sia anche strategico, con ipotesi di partnership nazionali, ma anche internazionali".

Sul fronte della privatizzazione, Donnarumma ha chiarito: “Al momento non c'è un progetto di quotazione. Stiamo studiando la maniera per aprire il capitale anche ai privati. Il controllo rimarrebbe in tutti i casi statale”. Una prospettiva che sottolinea la volontà di Ferrovie dello Stato di evolvere senza perdere la propria natura di azienda strategica per il Paese.