Gruppo Iren approva il Piano Industriale, crescita dividendo +8% fino al 2027

Dal Fabbro (Gruppo Iren): "Introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi"

di Redazione Corporate
Corporate - Il giornale delle imprese

Gruppo Iren presenta il nuovo Piano Industriale 2024 - 2030, prevista una crescita dividendo del +8% fino al 2027

Il Consiglio di amministrazione di Iren ha approvato oggi l’aggiornamento del Piano Industriale al 2030. L'aggiornamento si basa su una strategia di lungo periodo e su una più attenta allocazione del capitale, con investimenti previsti pari a 8,2 miliardi di euro nei prossimi sette anni. Questi investimenti saranno principalmente destinati alle infrastrutture delle reti energetiche e del ciclo idrico, allo sviluppo della capacità rinnovabile e al settore ambientale. Il piano di investimenti è solido e flessibile, fondato su investimenti organici e visibile nei ritorni attesi, essendo principalmente focalizzato sui settori regolati. Gli investimenti consentiranno una crescita della marginalità di oltre 600 milioni di euro rispetto al 2023, con un EBITDA atteso di circa 1,8 miliardi di euro e un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’utile netto al 2030 pari al 7%.

Il piano prevede un EBITDA di circa 1,8 miliardi di euro al 2030, con un incremento di 600 milioni di euro rispetto al 2023, grazie alla crescita organica e alle sinergie. Gli investimenti lordi ammonteranno a 8,2 miliardi di euro, destinati principalmente ai settori regolati delle reti, allo sviluppo di nuova capacità di generazione elettrica da fonti rinnovabili, al settore ambientale e alla crescita della base clienti. La posizione finanziaria netta/EBITDA è prevista in miglioramento, con un rapporto di 2,7x nel 2030. L'utile netto di Gruppo è previsto superiore a 400 milioni di euro al 2030, con un CAGR del 7%.

Gli investimenti di 8,2 miliardi di euro consentiranno una crescita della marginalità di oltre 600 milioni rispetto al 2023. L'EBITDA atteso è di circa 1,8 miliardi di euro al 2030, con una crescita organica sostenuta da investimenti nelle reti di distribuzione, nello sviluppo impiantistico per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, nello sviluppo di fonti di generazione rinnovabili e per la crescita dei clienti retail. La crescita per linee esterne contribuirà con 95 milioni di euro di EBITDA, grazie principalmente al consolidamento di EGEA e Sienambiente. Le sinergie rafforzeranno il target al 2030 con circa 130 milioni di euro legate a iniziative di razionalizzazione delle attività e alla riduzione dei costi esterni.

Il piano conferma la visione strategica di lungo periodo di Iren, focalizzata sulla decarbonizzazione e la tutela delle risorse, l’elevata qualità dei servizi offerti e il forte radicamento territoriale. Gli investimenti sono in linea con i principali macro-trend del settore: decarbonizzazione e sviluppo delle rinnovabili, economia circolare, efficienza energetica e salvaguardia delle risorse naturali. L'80% degli investimenti cumulati saranno focalizzati sui settori regolati, con l’obiettivo di potenziare, ammodernare e digitalizzare i servizi a rete, sviluppare capacità rinnovabile tramite contratti PPA e incentivi, estendere il teleriscaldamento e migliorare la qualità del servizio della raccolta rifiuti urbani.

Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo del Gruppo Iren, ha dichiarato: “Oggi approviamo l’aggiornamento del piano perseguendo una crescita basata su una forte focalizzazione strategica e un’attenta disciplina finanziaria. Confermando la visione strategica intrapresa e fondata sulla transizione ecologica, la territorialità e la qualità dei servizi, introduciamo una nuova allocazione del capitale, che ha alla base un piano di investimenti solido, visibile nei ritorni attesi e flessibile. A questi elementi si aggiunge un’elevata attenzione alla disciplina finanziaria, finalizzata al mantenimento degli attuali livelli di rating, e una dividend policy caratterizzata da un’estesa visibilità e solidità, con un DPS del +8% fino al 2027”.

Il Piano Industriale appena approvato conferma la traiettoria strategica e sostenibile intrappresa da Iren, con obiettivi di medio e lungo termine sfidanti che vedranno il Gruppo rafforzare la sua leadership in diversi settori. In particolare, il continuo impegno ad un uso sostenibile della risorsa idrica consentirà al Gruppo di traguardare il 20% delle perdite idriche al 2030. Gli investimenti previsti nel settore ambientale, e in particolare il consolidamento di Sienambiente, rafforzeranno la presenza industriale di Iren in Toscana, abilitando nuove opportunità sul territorio. Inoltre, verrà valorizzato al massimo il capitale umano grazie a circa 2.400 nuove assunzioni”, ha aggiunto Moris Ferretti, Vice Presidente esecutivo del Gruppo Iren.

Tags:
gruppo iren 2024gruppo iren italiagruppo iren luca dal fabbrogruppo iren moris ferrettigruppo iren piano industriale