IIA: l'innovazione incontra le competenze all'Italian Insurtech Summit 2023

Negosanti (IIA): "Questa è stata l'edizione dei record. Abbiamo scommesso sulla capacità di avvicinare i giovani al mondo assicurativo"

di Sofia Gabbanini e Claudia Mosca
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IIA, l'Italian Insurtech Summit 2023 racconta l'incontro tra innovazione e competenze

L'Italian Insurtech Summit 2023, organizzato dall'Italian Insurtech Association (IIA) e che ha avuto il via a Milano lo scorso giovedì 23 novembre, giunge questo venerdì 1° dicembre a conclusione, dopo una settimana di iniziative e dibattiti che hanno avuto l'obiettivo di mettere in luce la rapida evoluzione del settore assicurativo grazie alle nuove tecnologie. Il Summit ha infatti offerto un palcoscenico volto ad esplorare le sfide e le opportunità create dall'innovazione digitale nel mondo insurtech.

Uno dei punti chiave di questa edizione è stata la promozione della ricerca di giovani talenti digitali nel settore assicurativo. Attraverso la raccolta dei curriculum vitae di giovani candidati, IIA ha voluto offrire il suo contributo al tentativo di colmare il divario di competenze digitali all'interno della filiera assicurativa, grazie anche alla collaborazione con i principali atenei italiani. Elemento innovativo è stato infatti il contest "Giovani e Assicurazioni", che ha premiato le idee più creative ed efficaci per avvicinare i giovani a questo mondo. I progetti vincitori proporranno percorsi di mentoring, formazione e altro ancora, offrendo soluzioni fresche per coinvolgere le nuove generazioni in un settore tradizionalmente percepito come distante.

Secondo l'ultimo Report Competenze 2023 presentato dall'IIA, il mercato dell'insurtech in Italia prevede l'inserimento di 25.000 nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate nei prossimi tre anni. Questo include figure chiave come data manager, cloud architect, data analytics e project & program management. Durante le giornate del 30 novembre e 1° dicembre dedicate alla formazione, Talent Garden, principale operatore europeo di digital education, ha organizzato tavole rotonde focalizzate sul futuro dei curriculum vitae e sulla ricerca dei talenti digitali, sottolineando l'impegno nell'adattare la formazione alle esigenze del mercato assicurativo in evoluzione.

La giornata conclusiva del Summit, svoltasi questo venerdì 1° dicembre, ha coinciso anche con il termine della Call Tech Action (CTA), iniziativa che promuove l'educazione e la formazione in diversi ambiti strategici per l'Italia realizzata congiuntamente da Assofintech, Italian Insurtech Association (IIA), ICE SDA Bocconi e School of Management del Politecnico di Milano, patrocinata dal Comune di Milano. Con il tema delle competenze digitali al centro delle discussioni, l'IIA si propone come mediatore tra le esigenze del mercato e i giovani talenti, sottolineando l'importanza di adattarsi alla rivoluzione tecnologica che sta trasformando il settore assicurativo italiano.

L'intervista di affaritaliani.it a Pamela Negosanti, Consigliere Italian Insurtech Association 

 

"Si sta concludendo oggi il nostro Summit: una quarta edizione da record, nel corso della quale abbiamo battuto ogni tipo di KPI e numero rispetto alle passate, ottenendo un grande successo che ci rende molto orgogliosi", ha affermato Pamela Negosanti, Consigliere Italian Insurtech Association. "Quest'anno abbiamo scommesso sulla capacità di avvicinare i giovani al mondo assicurativo, mettendo in campo molte leve". Il Summit, infatti, ha cercato di far sì che fossero i giovani a parlare ai giovani, aprendo le porte di un mondo assicurativo ad oggi innovativo, moderno e non più 'polveroso' come ancora purtroppo viene spesso percepito.

"Questi giorni ci lasciano sicuramente la curiosità delle nuove generazioni, che si sono avvicinate a questo mondo e che continueremo a cercare di attrarre. Vogliamo essere un ponte", ha proseguito Negosanti, spiegando che infatti IIA proseguirà nella raccolta dei CV e creando dei contest. "Abbiamo idee innovative, come percorsi di reverse mentoring in cui i giovani verranno affiancati a profili più senior, nell'ottica di uno scambio e di un arricchimento bidirezionale".

Fondamentale, specifica Negosanti, è anche la consapevolezza rafforzata nel corso di questa settimana per cui i talenti di oggi e di domani rappresenteranno il reale vantaggio competitivo: "Dal Summit è emerso che è necessaria una democratizzazione della tecnologia, così che il talento emerga come il vero vantaggio competitivo". 

Le dichiarazioni di Francesco Abbate, CEO e Co-Founder INSURE.TUBE, ad affaritaliani.it

 

"INSURE.TUBE, la prima piattaforma insurtech italiana, nasce con l'obiettivo di creare competenze nel mondo assicurativo", ha raccontato il CEO e Co-Founder di INSURE.TUBE Francesco Abbate, ricordato come il tema delle competenze abbia permeato tutto il Summit, dal primo all'ultimo giorno. "Noi abbiamo una storia assicurativa che ci consente di distinguerci sul mercato, ma ad oggi non è sufficiente per essere sempre al passo coi tempi. All'interno delle nostre agenzie abbiamo infatti bisogno di competenze diverse, di dialogare con i nostri clienti in modo diverso, perché i clienti stessi sono cambiati, digitalizzandosi". 

Serve creare competenze per gestire la quotidianità delle agenzie, come ha sottolineato Abbate. "Con INSURE.TUBE vogliamo formare la rete agenziale offrendo gli strumenti per fare un upskilling importante e creare nuove figure. Vogliamo formare esperti di insurtech, affinché possano sviluppare una visione completa dell'agenzia del futuro". 

L'intervista di affaritaliani.it a Vladan Mijatovic, Head Of Data Engineering Team Italy Wefox Italia

 

"Oggi abbiamo presentato insieme ad Ettore Cirillo un workshop che si pone l'obiettivo di rivisitare in maniera semplificata quello che avviene all'interno di una blackbox, solitamente installata all'interno delle autovetture ai fini di raccogliere i dati e aumentare così la sicurezza dei viaggiatori e calibrare le tariffe che possono essere applicate", ha spiegato ai microfoni di affaritaliani.it Vladan Mijatovic, Head Of Data Engineering Team Italy Wefox Italia

Wefox è una startup, e in quanto tale pone l'accento ai temi legati all'innovazione e alla continua evoluzione. "Il nostro slogan iniziale era 'Insurance, but simple', che ambiva ad avvicinare questa insurtech nata da poco a una platea il più ampia possibile, semplificando tutti i processi intermedi. Dal 2024, ci siamo invece posti un nuovo obiettivo: implementare la nostra offerta per i broker, per consumatori e per gli intermediari", ha concluso Mijatovic.

Le dichiarazioni ad affaritaliani.it di Stefano Bellintani, Professore Politecnico di Milano e Co-Founder Italian Proptech Network

 

"Abbiamo partecipato a questa Call Tech Action Week insieme ad Assofintech e IIA con l'obiettivo primario di mettere a fuoco il tema delle competenze", ha dichiarato Stefano Bellintani, Professore Politecnico di Milano e Cofounder Italian Proptech Network, in occasione della sua adesione all'ultima giornata dell'Italian Insurtech Summit. "Questo è un tema caldo poiché le tecnologie hanno una pervasività che ormai permea anche ambiti piuttosto resistenti. Per riverbero, questa pervasività tecnologica focalizza il problema delle competenze, che devono essere in grado di gestire gli strumenti che configurano nuove opportunità di efficientamento nelle diverse industry".

L'Italian Proptech Network ha constatato che l'80% delle startup mappate hanno founder che non provengono dal settore immobiliare: "È chiaro quindi che ci sia un tema di commistione, di pervasività, che attiene poi alla struttura organizzativa della realtà. Oggi, gli HR delle aziende richiedono competenze che è difficilissimo trovare sul mercato". Questo, ha sottolineato Bellintani, comporta anche uno sbilanciamento della forza contrattuale, che passa dal datore di lavoro direttamente alla risorsa.

"Nonostante questo sia un bene, dall'altra parte sottolinea il grido di aiuto di chi si occupa di HR e di competenze, perché le risorse necessarie sono molto limitate. Nel mondo delle fintech, dell'insurtech e del proptech, ci sono forti punti di congiunzione, che abbiamo messo a fuoco nel corso di questa settimana e che secondo me costituiranno la base di partenza del ragionamento per la futura Call Tech Action", ha concluso Bellintani.

Le parole di Maurizio Bernardo, Presidente Assofintech, ad affaritaliani.it

 

Maurizio Bernardo, Presidente Assofintech, ha commentato: "Oggi chiudiamo la Call Tech Action, iniziativa di fondamentale importanza realizzata a Milano, capitale economico finanziaria del nostro Paese. Il progetto vede protagonisti le Associazioni e gli Atenei più importanti d'Italia (Università Bocconi e il Politecnico di Milano), insieme all'Italian Insurtech Association e noi come Assofintech. La caratteristica su cui porre l'accento è anche la partecipazione delle istituzioni, in particolar modo del Comune di Milano, con l'Assessore all'innovazione Alessia Cappello e la Responsabile del board Innovazione del Comune di Milano Laila Pavone". 

Il format è dedicato ai giovani, alla conoscenza e alle startup: a quel mondo che porta in campo le competenze e la possibilità di generare occupazione, guardando anche al futuro e alle relazioni internazionali: "Milano ha delle eccellenze, quindi è anche in grado di attrarre investitori stranieri", ha proseguito Bernardo.

"Per quanto riguarda il fintech, abbiamo avuto modo di ospitare banche digitali, piattaforme crowdfunding, startup con giovani alla guida in grado, quindi, di rispondere ai bisogni anche quotidiani dei nostri concittadini. Il format ha funzionato, e ne siamo molto soddisfatti", ha concluso il Presidente di Assofintech.

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