IIA: presentata a Milano la IV edizione dell’Italian Insurtech Summit

Ranucci Brandimarte (IIA): "L'obiettivo è quello di divulgare, educare e rendere attrattiva l'industria assicurativa. La novità è che parleremo ai giovani"

di Sofia Gabbanini
Corporate - Il giornale delle imprese

Milano, IIA: l’edizione 2023 dell’Italian Insurtech Summit è “Out of the box”

Italian Insurtech Association ha presentato oggi a Milano l’edizione 2023 dell’Italian Insurtech Summit, che quest’anno si terrà nella cornice di Le Village by CA Milano, in Corso di Porta Romana, dal 23 novembre al 1 dicembre. Obiettivo dell’evento, il cui claim è “Out of the Box”, è rendere nuovamente attrattiva l’industria assicurativa, ricercando talenti che possiedano le competenze digitali ad oggi fondamentali. Aspetto che, come emerso nel corso della conferenza stampa, viene avvertito in maniera sempre più diffusa da tutte le industrie.

Per il Summit, IIA ha pianificato una capillare comunicazione da portare avanti sui canali social e coinvolto attivamente le università. Nel corso dell'evento, per la prima volta, i giovani avranno l’opportunità di inviare il proprio curriculum, che verrà poi sottoposto a un processo di segmentazione e inviato alle aziende aderenti. Questo meccanismo di selezione e screening è nuovo, e persegue lo stesso obiettivo orientato a ricostruire l’appeal dell’industria assicurativa. 

Secondo il nuovo report competenze di IIA, si stima che entro il 2024 verranno inseriti nella filiera oltre 7 mila nuovi profili con competenze tecnologiche avanzate, che nei prossimi 3 anni assumeranno un ruolo strategico nella transizione digitale del settore, fondamentale per rafforzare la competitività dell’intero mercato assicurativo italiano.

"La quarta edizione del nostro Summit prende il nome di Out of The Box e sancisce la sfida dell’associazione di voler far uscire l’insurtech dalla cornice in cui è stata rilegata, per dar valore a uno degli asset più importanti del sistema Paese", ha commenta Simone Ranucci Brandimarte Presidente di IIA. "Il primo semestre del 2023 si è chiuso con un record di 370 milioni di euro investiti in Italia in Insurtech, ma le prospettive per la fine dell’anno sono sotto le attese che l’associazione aveva comunicato negli scorsi anni.  La crescita del mercato deve arrivare dalla cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti: compagnie, venture capital, startup, istituzioni e università. Promuovere la conoscenza del settore, soprattutto tra i più giovani, allo scopo di attrarre talenti che possano confrontarsi con un mercato, ritenuto finora poco appealing, è l’altra grande sfida in cui l’associazione ha deciso di lanciarsi". 

Le aspettative prevedono 50mila partecipanti, di cui 10mila giovani. Il Summit si svilupperà in 3 moduli: Insurtech Ecosystems & Insurtech Awards23 e 24 novembre, in presenza; Italian Insurtech Market, dal 25 al 29 novembre, fully digital; Talenti e Competenze & Training Awards, il 30 novembre e il 1° dicembre, in presenza.

Nel primo semestre del 2023 l’Insurtech in Italia ha visto aumentare dell’85% la mole dei suoi investimenti, e mantiene la prospettiva di arrivare, entro il 2024, al tanto atteso traguardo di 1 miliardo di euro. Questi dati evidenziano chiaramente l’attenzione del mercato nei confronti del settore, che punta a posizionarsi come un tassello fondamentale negli asset strategici del sistema Paese. La previsione che entro il 2030 l’80% delle polizze sarà venduta attraverso piattaforme online rende prioritario la promozione dell’educazione assicurativa al fine di consapevolizzare tutti gli stakeholders sulla trasformazione in atto.

Le dichiarazioni ad affaritaliani.it di Simone Ranucci Brandimarte, Presidente IIA e Yolo Group

 

"Questa sarà l'edizione dei record per quanto concerne l'innovazione assicurativa", ha dichiarato a margine dell'evento Simone Ranucci Brandimarte, Presidente IIA e Yolo Group. "Saranno presenti oltre 300 aziende, 500 speaker e più di 300 ore di contenuti distribuiti in 4 giorni di evento fisico e 5 giorni di evento digitale". 

"Il nostro obiettivo è quello di divulgare, educare e rendere attrattiva l'industria assicurativa. La grande novità di quest'anno è che parleremo ai giovani. Tratteremo di competenze, di formazione e di talenti, cercando di raccontare al meglio l'industria assicurativa. In questo settore, l'innovazione avrà sempre più margine di incremento nei prossimi anni", ha proseguito Ranucci Brandimarte

IIA punta a portare l'industria assicurativa tra le prime cinque industries in termini di attrattività per i giovani laureati e non laureati: "Ciò che manca all'industria sono i talenti, i giovani e l'aumento delle competenze", ha affermato il Presidente. "Dall'analisi condotta dall'Italian Insurtech Association, l'85% degli operanti nel settore assicurativo ritiene che ci sia un gap fra le proprie competenze e quelle che dovrebbe avere in termini di gestione del futuro: il 55% dichiara di ritenersi addirittura molto preoccupato per questo".

Il Summit sarà quindi all'insegna di formazione, educazione e valorizzazione: "Parlo a tutti i giovani", ha concluso Ranucci Brandimarte, "guardate l'industria assicurativa come il vostro sbocco professionale, perché offre grandi opportunità e sarà tra le più 'cool' dei prossimi anni". 

Il commento ad affaritaliani.it di Matteo Bevilacqua, Country Head at Wefox Italy

 

"Wefox è attualmente la più grande insurtech a livello europeo: fa quindi della tecnologia il suo mantra", ha spiegato ai microfoni di affaritaliani.it Matteo Bevilacqua, Country Head at Wefox Italy. "Mi piacerebbe soffermarmi su un concetto specifico legato alla tecnologia, ovvero la sua funzione di democratizzazione della protezione del mercato assicurativo".

Tradizionalmente, come ha evidenziato Bevilacqua, infatti, broker e agenti non riescono a offrire ai clienti la stessa attenzione, la stessa qualità di servizio e la stessa profondità di analisi del rischio che si può fare sulle aziende: "La tecnologia può abbattere questo gap e rendere possibile anche per portafogli e clienti linea persona, dove la polizza ha un valore economico più basso, andare in profondità e aiutare l'intermediario ad analizzare il portafoglio nel suo complesso o il singolo cliente in maniera più personalizzata, accurata e continua".

Le parole ad affaritaliani.it di Fabio De Ferrari, Chief Operating Officer di REVO

 

"Siamo molto contenti di essere presenti all'Italian Insurtech Summit", ha dichiarato il Chief Operating Officer di REVO Fabio De Ferrari. "La tecnologia dà possibilità molto più rilevanti rispetto a qualche anno fa, e questo sta causando un cambiamento per quei player assicurativi che in passato si focalizzavano molto sulla visione di lungo periodo. Ciò che sta cambiando è la percezione e la focalizzazione sul breve periodo. Questo significa che la tecnologia non deve essere fine a se stessa, ma al servizio del business assicurativo". 

È importante reperire competenze tecnologiche, ha ricordato De Ferrari, ma è anche importante che esse si uniscano a competenze assicurative: "Noi di REVO abbiamo identificato un settore molto promettente, ovvero quello delle PMI, un mercato tradizionalmente in crescita in Italia che ha un valore di circa 8 miliardi di euro di premi assicurativi. Abbiamo puntato molto sulla tecnologia, mettendola al servizio del canale distributivo e al servizio del cliente. Da quando siamo partiti nel 2021, i risultati ci stanno dando ragione: stiamo crescendo con ritmi superiori al 60% di anno in anno". 

Per questo, De Ferrari si è detto entusiasta di partecipare all'Italian Insurtech Summit: "Vorremmo portare avanti questa trasformazione da insurtech a tech-insurance, ovvero la tecnologia messa al servizio del business assicurativo". 

Le dichiarazioni di Giuditta Massone, Industry Lead, Financial Services Talent Garden, ad affaritaliani.it

 

Talent Garden è la più grande digital skills academy in Europa: "Noi ci occupiamo di formazione", ha raccontato Giuditta Massone, Industry Lead, Financial Services Talent Garden ad affaritaliani.it. "Ad oggi stiamo osservando una fortissima necessità di formazione di nuove competenze. Stiamo vivendo un'importante trasformazione digitale. Per questo motivo, quello che facciamo come Talent Garden, è supportare le singole persone e le aziende nell'upskilling e nel reskilling, creando contesti aziendali in cui si possano ritrovare tutte le competenze e le skills necessarie ad affrontare il futuro". 

Talent Garden collabora molto con il settore finanziario e assicurativo, tradizionalmente un settore dove le competenze tecniche sono molto sviluppate, ma in cui, ad oggi, si assiste a una forte necessità di soft skills. Talent Garden supporta le aziende nei percorsi di trasformazione e di evoluzione digitale, aiutando le imprese a porsi sempre di più come partner strategici, ed è al fianco delle università e degli istituti con l'obiettivo di formare le persone e aiutare non solo il contesto assicurativo, ma anche quello sociale. 

"Siamo molto contenti di partecipare all'Italian Insurtech Summit", ha concluso Massone, "così da supportare l'industria assicurativa nel valorizzare le persone e nel rendere l'insurance e l'insurtech molto più attrattivi per tutti i talenti".

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